Bisogna cominciare da giovani a controllare e mantenere basso il tasso di colesterolo.
Questa è la conclusione che proviene dalla metanalisi, l’esame di numerosi studi pertinenti a uno specifico argomento e con obiettivi di ricerca comuni, condotta, su un campione di 300mila individui portatori di una mutazione genetica che teneva basso naturalmente il livello di colesterolo. La ricerca, condotta da un gruppo ricercatori della Wayne State University di Detroit, è stata pubblicata dal Journal of the American College of Cardiology.
Mantenere il colesterolo basso da giovani abbassa il rischio di malattie cardiovascolari del 55%, mentre l’uso di statine, importanti molecole che ne diminuiscono la sintesi e che determinano un effetto protettivo sulle pareti dei vasi, solo del 20% dopo i 60 anni. L’analisi dei dati permette di affermare che è anche più facile abbassare il colesterolo nei giovani senza l’aiuto dei farmaci. Il messaggio pratico che proviene dagli autori di questo studio è che mantenere un basso tasso di colesterolemia nei teenager e nei giovani adulti, senza l’aiuto di farmaci ma solo con la dieta e l’esercizio fisico, determinerebbe, da anziani, una riduzione superiore al 40% delle malattie cardiovascolari. Educazione alimentare, dieta è sinonimo di privazione, ed esercizio fisico sono gli elementi giusti per un investimento a lungo termine. Qualche rinuncia da giovane per una “vecchiaia più giovanile”.
Bari 3 novembre 2012