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Nasce l’inno dei medici contro il coronavirus. Il Policlinico di si prepara
Un video musicale per raccomandare ai cittadini di restare a casa. È quello realizzato dalla Federazione Italiana delle Società Medico Scientifiche (Fism) suonato e cantato da medici specialisti e rilanciato sui social della Fism e del Ministero della Salute.
Pur impegnati in un momento così difficile, un gruppo di medici da tutta Italia ha voluto trovare il tempo, tra un turno e l’altro, per prendere gli strumenti in mano e rilanciare l’invito ai cittadini a restare a casa. Il testo è stato scritto appositamente per loro dal maestro Giulio Rapetti Mogol che ha rivisto le parole originarie de “Il mio canto libero”, il classico della canzone italiana scritto con Lucio Battisti.
È così nata l’idea di interpretare la canzone, ovviamente a distanza, mettendo a valore le capacità musicali di tanti professionisti delle corsie di tutta Italia per sottolineare come il difficile lavoro negli ospedali debba essere sostenuto dall’impegno di tutti.
Ne è nato un vero e proprio inno che, pur nella fatica, non abbandona la speranza. Come recita il testo “adesso resta a casa, esci solo a far la spesa… domani un nuovo giorno sarà”.
Fonte: Ministero della Salute
Il Policlinico di Bari si prepara
Fonte: https://www.facebook.com/gm961/videos/3784982574877796/
Prevenzione e cura delle malattie cardiovascolari. I consigli dell’allenatore
Cardiologi a congresso a Bari: luci e ombre della sanità pugliese
Congresso congiunto ANMCO SIC Puglia e Basilicata
Terminato il Congresso di Cardiologia ANMCO-SIC Regioni Puglia e Basilicata 2018
Dai medici e dai cittadini un forte richiamo alla politica per essere più vicina a chi soffre
BARI – A Massimo Grimaldi e a Giacinto Calculli, presidenti ANMCO per la Puglia e la Basilicata, il merito di aver organizzato un evento di grande rilevanza scientifica e didattica. Dal 5 al 7 aprile, in 3 giorni d’intensi e proficui lavori, con sessioni interattive e presentazione di casi clinici, sono state discusse le tante novità per prevenzione, diagnosi e cura delle malattie cardiovascolari. Tecniche incruente, ecocardiografia, scintigrafia, risonanza magnetica e metodiche interventiste di emodinamica ed elettrofisiologia, permettono oggi di trattare cardiopatie anche gravi senza “tagliare il torace” e anestesia generale. Le armi a disposizioni dei cardiologi sono tante: stent per coronarie e vasi periferici, microchip per il rilevamento anche per anni di aritmie, mini pace maker senza fili, valvole cardiache poste a paziente sveglio, con riduzione di giornate di degenza, disagi e costi. Le letture magistrali tenute dai massimi esperti nazionali in materia, come non segnalare quelle di Matteo Di Biase sulla morte improvvisa, di Andrea Maria D’Armini sul trattamento chirurgico dell’ipertensione polmonare tromboembolica e l’esposizione di casi clinici affidata a giovani cardiologi, molto apprezzata Rita Musci, hanno visto consolidato quell’ideale legame che da decenni unisce le generazioni di cardiologici in Puglia e Basilicata. Commozione ha suscitato il ricordo della Prof.ssa Giuseppina Biasco, indimenticabile maestra di cardiologia della Scuola di specializzazione dell’Università di Bari formata e diretta per decenni dal Prof. Paolo Rizzon, con l’assegnazione del premio a lei dedicato.
Grande interesse ha prodotto la tavola rotonda sulla sanità in Puglia moderata da Daniele Amoruso. Le Associazioni pazienti, presente la delegazione di AMA Cuore, e Cittadinanzattiva davanti a Enzo Magistà, direttore di Telenorba e Giovanni Gorgoni, commissario straordinario ARES Puglia, hanno manifestato il disagio e la difficoltà dei cittadini per l’accesso a cure e servizi. Non è certo positivo il giudizio espresso da quanti hanno risposto al questionario sul Gradimento della sanità in Puglia, proposto da Polisnotizie.it, Il Corriere nazionale.net e AMA Cuore. Le inaccettabili liste d’attesa, i Pronto soccorso paragonati a gironi danteschi, la burocrazia, i viaggi della speranza fuori regione, l’insufficiente numero di operatori sanitari e la mancata riconversione dei presidi ospedalieri soppressi, sono le espressioni di una politica regionale che non è molto vicina a chi chiede aiuto e non sembra confrontarsi con i veri addetti ai lavori. Gli stessi medici richiamano politici e amministratori a controlli mirati, revisione dei tetti di spesa per le strutture efficienti, maggiore attenzione e rigore per la destinazione delle poche risorse economiche a disposizione.
20 articolo 2018 http://www.polisnotizie.it/2018/04/07/cardiologi-a-congresso-a-bari-luci-e-ombre-della-sanita-pugliese/
Bari Running Heart 2018 – Commenti Foto e Video
Conclusa Running Heart 2018: vincitori Guastamacchia e Labianca
AMA Cuore dona un defibrillatore all’ADS Atleticamente Modugno. Ha corso il Sindaco con il pettorale n°1
Insert Riccardo Guglielmi
A Bari un evento che ha saputo coniugare sport, salute, solidarietà e ricordo del Gen. Marzulli, comandante della Polizia metropolitana, scomparso da pochi giorni. Primo nella 9,30 Km Rodolfo Guastamacchia di Atleticamente Modugno. Francesca Labianca della Società Atletica Locorotondo vince per le donne.
Massimo Grimaldi, cuore pulsante dell’evento e presidente ANMCO al termine della gara competitiva, cui ha partecipato ottenendo un buon piazzamento, ha commentato: «I riflettori sulla prevenzione cardiovascolare non si devono spegnere mai. Amministratori, medici, associazioni del volontariato devono sedersi attorno a un tavolo e creare sinergie operative per una cardiologia più efficace efficiente e umana».
Non è mancata la solidarietà. AMA Cuore Bari, l’Onlus che con i suoi volontari offre aiuto psicologico e sociale a quanti hanno vissuto un “incidente” cardiovascolare, ha donato un defibrillatore all’ADS Atleticamente Modugno prima per numero d’iscritti. «Nel nostro piccolo – sono le parole del presidente Francesco Pastanella- vogliamo implementare la cultura della sicurezza quando si fa sport a qualsiasi livello, agonistico, amatoriale o ludico ricreativo» .
Prima della premiazione è salito sul palco Carlo D’Agostino, direttore della Cardiologia Ospedaliera del Policlinico di Bari, che ha mostrato le tecniche di primo soccorso e di defibrillazione in caso di arresto cardiaco.
«Oltre 1500 persone – riferisce Rino Piepoli dell’ASD Bari Road Runners Club e responsabile dello staff organizzativo – hanno partecipato alla manifestazione. Abbiamo visto correre il Sindaco di Bari Antonio Decaro con il pettorale n°1 e commovente è stato il ricordo del Comandante Marzulli da parte dei Vigili Urbani che hanno corso con uno striscione e fiocco nero sulla maglia».
«Nessun incidente – puntualizza Riccardo Guglielmi, medico responsabile della gara – durante i due percorsi. Tra i partecipanti operati al cuore, portatori di pace maker o di stent coronarici, qualcuno in fibrillazione atriale ma in regolare terapia anticoagulante. Gli atleti della competitiva, tesserati FIDAL, amatori e master, erano tutti in regola con il tesseramento e le disposizioni di legge riguardante la certificazione medica».
I cittadini sanno bene che nelle Cardiologie Ospedaliere si gioca per vincere, non per partecipare e riconosce a medici e infermieri un attaccamento, oltre il proprio dovere, al lavoro che svolgono con impegno passione e spirito di servizio.
VIDEO COMPLETO a cura di Lucio Costantini
https://www.youtube.com/watch?v=fQr1F220qBE
Conclusa Running Heart 2018: vincitori Guastamacchia e Labianca
GALLERIA DI IMMAGINI
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Bari 18 febbraio 2018