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Sport e cuore
Sport e cuore – Prof.ssa Maria Serena Pompilio
L’attività fisica costituisce un momento fondamentale nella vita di ogni persona sana.
Il movimento, infatti, rappresenta la scelta più efficace e piacevole per combattere l’obesità, il diabete, l’ipercolesterolemia, l’ipertensione, lo stress, ma anche le malattie cardiovascolari. Combattere le cause che favoriscono l’insorgenza di patologie che colpiscono il cuore, deve essere un impegno quotidiano.
Ma l’attività fisica non giova soltanto a chi sta bene per prevenire l’insorgenza della malattia cardiovascolare o respiratoria. Anche pazienti già cardiopatici possono aumentare la loro attesa di vita facendo sport. Recenti studi dimostrano una riduzione del 27 per cento della mortalità totale tra i pazienti che continuano ad allenarsi e una significativa riduzione del 31 per cento della mortalità cardiaca.
Ovviamente, dipende dall’entità del rischio cardiovascolare, commisurato al danno che si è subito. Quindi non tutte le attività fisiche sono indicate e non in tutti gli ambienti: ciò dipende dal tipo e dalla gravità della patologia. Ad esempio, non è consigliabile la corsa a chi soffre di disturbi circolatori alle gambe o il nuoto a persone con importanti disturbi respiratori. Pertanto nel caso di una malattia già manifesta, l’esercizio deve essere adeguato alla situazione della singola persona e deve essere corredato dalla prescrizione dello specialista.
Consigli di un corretto allenamento di un soggetto cardiopatico
Il massimo beneficio si ottiene con la frequenza di tre o quattro sedute alla settimana con una durata massima di 30’ a seduta, superata la quale l’effetto è modesto. Anche l’intensità dell’esercizio deve essere modesta, a regime prevalentemente aerobico ( si consiglia per questo l’uso di un cardiofrequenzimetro che monitori le pulsazioni del soggetto). È consigliabile allenarsi nel pomeriggio o di sera; il mattino è il momento più critico dal punto di vista cardiovascolare, perché registra un aumento fisiologico sia della frequenza cardiaca che della pressione arteriosa. La temperatura è fondamentale: l’ambiente in cui ci si allena non deve essere né troppo freddo nè troppo caldo.
Insomma, il messaggio che emerge dagli studi più recenti è che sport ed esercizio fisico, oltre a prevenire obesità e diabete, migliorano direttamente la funzione vascolare e riducono l’aterosclerosi. Peccato che nonostante l’evidenza, la vita sedentaria dilaga nella società moderna: cresce il numero di coloro che non fanno sport, o che neppure si muovono a sufficienza.
Bibliografia:
– Mc Ardle; Katch e Katch – Principi di fisiologia applicata allo sport
– Atti Congresso Europeo di Cardiologia 2005
– Hambrecht R et al. Percutaneous coronary angioplasty compared with exercise training in patients with stable coronary artery disease: a randomised trial. Circulation 2004
Prof.ssa Maria Serena Pompilio, docente di teoria tecnica e didattica (TTD) del fitness e wellness presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, corso di laurea Scienze delle Attività Motorie e Sportive, Bari
Ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico
Proverbio Cinese
Proverbio Cinese inviato dal Sociologo
dott. Danilo Guardigli di Roma
Accendi il tuo cuore per la ricerca
CAMPAGNA “Accendi il tuo cuore per la ricerca”
5 – 15 FEBBRAIO 2009
“Gratta e scopri”: calcola il Tuo rischio cardiovascolare da: www.perilcuore.it
Al fine di richiamare l’attenzione sull’importanza della lotta alle malattie cardiovascolari e sulla necessità di supportare la ricerca clinica innovativa, la Fondazione “per il Tuo Cuore” – HCF Onlus lancia una Campagna per far conoscere ai cittadini la necessità di una nuova strategia di ricerca clinica per meglio personalizzare la terapia e la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
La Campagna si svolgerà sotto il Patronato dell’Ufficio Affari Sociali della RAI dal 5 al 15 febbraio p.v. con una maratona televisiva e spazi dedicati a temi cardiologici.
Il Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, riceverà il 13 febbraio 2009 al Quirinale i protagonisti della ricerca cardiologica italiana che, con gli Studi GISSI, ha ottenuto a livello internazionale risultati di altissimo rilievo. Inoltre consegnerà Borse di Studio ai giovani ricercatori che si accingono ad intraprendere una nuova serie di Studi GISSI definiti “GISSI OUTLIERS”. In questi Studi la ricerca sarà focalizzata non solo sui pazienti che hanno i comportamenti e le risposte prevalenti, ma su quelli che più deviano dal comportamento medio; così sarà possibile identificare nuovi obiettivi di terapia e di prevenzione per migliorare la personalizzazione delle cure.
Credo che la ricerca Italiana abbia bisogno di unità, di coesione, della collaborazione del Volontariato, nel segno della costruttività sempre auspicata dalle nostre supreme Istituzioni.
In questo spirito verranno invitati al Quirinale tutti i membri del Consiglio Federale della Federazione Italiana di Cardiologia, la delegazione dell’ANMCO, Ricercatori dell’Istituto Mario Negri e della Cardiologia Italiana che in vari tempi e modi hanno preso parte agli Studi GISSI e Personalità di Cona CUORE in rappresentanza delle Associazioni di Volontariato Cardiovascolare.
Troverai allegato il poster “Accendi il tuo cuore per la ricerca” che invita alla raccolta fondi inviando 2 Euro via SMS al numero 48545 (attivo dal giorno 5 al giorno 15 febbraio compreso). Il poster scaricabile anche dal sito www.periltuocuore.it in formato A4 si presta ad essere largamente diffuso e la Segreteria è a disposizione per inviare, su richiesta, i file per la stampa del poster di grande formato Per ogni necessità puoi scrivere una e-mail all’indirizzo: segreteria@periltuocuore.it o far riferimento alla Segreteria della Fondazione 055/5101367.
Per la prima volta la cardiologia italiana si troverà coinvolta in una manifestazione di così ampio respiro, il cui successo dipende dall’adesione e dall’impegno di ciascuno, e dalla capacità di trasmettere a tutti, collaboratori, pazienti, amici conoscenti e vicini, l’importanza del sostegno alla lotta alle malattie cardiovascolari.
Firenze, 21 gennaio 2009
Prof. Attilio Maseri
Presidente
Per ulteriori informazioni leggi l’editoriale Malattie Cardiovascolari e ricerca futura