Confermato dalla ricerca scientifica che il legame diretto tra cuore e ragione è mediato dalla ghiandola tiroidea. Un team di ricercatori svedesi del Karolinska Institutet di Stoccolma, con la collaborazione dei colleghi tedeschi e olandesi, ha pubblicato sulla rivista ‘Journal of Clinical Investigation’ la scoperta, nel cervello dei topi, di un gruppo di cellule finora sconosciuto, formatesi con l’aiuto dell’ormone tiroideo. Questi neuroni avrebbero un ruolo importante nella regolazione della pressione arteriosa e nella progressione delle cardiopatie. Nuove strategie per il trattamento di patologie cardiovascolari sono state ipotizzate dal prof. Jens Mittag, responsabile del gruppo di ricerca. Nei pazienti affetti da ipotiroidismo, patologia caratterizzata da ridotta produzione di ormone tiroideo, lo sviluppo di questi specifici neuroni potrebbe essere compromesso; conseguenza un maggiore rischio d’insorgenza di malattie cardiovascolari. Questo studio avvalora anche il capillare controllo della funzionalità tiroidea nelle gravide. La mancanza di ormoni tiroidei nelle madri affette da ipotiroidismo, ormai epidemico nelle forme sub cliniche, potrebbe danneggiare la produzione di queste cellule nel feto. E’ la tiroide che in conclusione mette in armonia cuore e ragione già prima della nascita. Bari 28 dicembre 2012