I medici di famiglia giocheranno in squadra

Questa è una delle tante novità proposte nel decreto del Ministro Balduzzi e già approvato dalla Camera il 18 ottobre 2012.
Stretta sul fumo e sui giochi d’azzardo. Un provvedimento di 16 articoli che tra i punti più importanti prevede la riforma della medicina territoriale. I medici di famiglia dovranno organizzarsi in “squadre” e garantire un’assistenza h24 ai pazienti, per sette giorni su sette. Una serie di misure a contrasto di comportamenti nocivi e pericolosi per la salute, come il fumo e il gioco d’azzardo a rischio dipendenza.
Il fumo è un fattore di rischio importante per le malattie cardiovascolari e tumorali. Nel campo della promozione dei corretti stili di vita ed alimentari, spicca il divieto di vendita di prodotti derivati dal tabacco ai ragazzi di età inferiore ai diciotto anni. Sanzione per il tabaccaio da 250 a 1000 euro e nel caso di recidiva la sanzione sale da 500 a 2000 euro, fino alla sospensione, per tre mesi, della licenza. Le bevande analcoliche vendute con denominazioni di fantasia, il cui gusto e aroma fondamentale deriva dal loro contenuto di essenze, o di paste aromatizzanti di agrumi, dovranno presentare un contenuto di succo naturale non inferiore al 20%. Divieto di vendita di alcolici ai minori. Il venditore ha l’obbligo di chiedere all’acquirente l’esibizione di un documento d’identità, tranne che nei casi in cui la maggiore età dell’acquirente sia manifesta.
Guerra anche alla ludopatia, la dipendenza dal gioco, con una serie restrizioni sugli spot pubblicitari. Divieto sui media, cinema e internet compresi, di pubblicità che induce al gioco dove è prevista vincita in denaro, salvo che non siano ben presenti formule di avvertimento sul rischio di dipendenza e informazioni sulle probabilità di vincita. La scuola, primaria e secondaria, dovrà predisporre iniziative didattiche per implementare nei ragazzi la potenzialità di rischi connessi al gioco d’azzardo.
Più controlli anche per chi fa sport anche a livello amatoriale. Maggiore ricorso a visite mediche d’idoneità, obbligo per circoli sportivi e palestre di dotarsi di defibrillatori semiautomatici e di altri dispositivi salvavita.
Importante la riforma delle cure primarie, e dell’assistenza territoriale “una rivoluzione copernicana”, secondo il relatore del decreto in Commissione Affari Sociali della Camera, Lucio Barani (Pdl).  L’obiettivo è garantire l’assistenza di base per l’intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana. Alle Regioni compito di organizzare l’assistenza primaria “secondo modalità operative monoprofessionali, denominate aggregazioni funzionali territoriali (Aft) e forme organizzative multiprofessionali denominate unità complesse di cure primarie (Uccp)”.
Giacché la medicina difensiva incide sulla spesa sanitaria nazionale con 13 miliardi di euro, il decreto prevede importanti novità anche in materia di responsabilità professionale medica. Il medico che ha correttamente seguito le linee guida e le buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica nazionale e internazionale risponderà, in sede penale, dei danni solo in caso di dolo o colpa grave. In sede civile, invece, anche per colpa lieve, situazione che non favorisce purtroppo la riduzione del contenzioso medico legale.
Tra le più efficaci novità, in campo farmaceutico, la disponibilità immediata dei farmaci innovativi e la revisione straordinaria del Prontuario nazionale. Entro il 30 giugno 2013 l’Aifa, sulla base delle valutazioni della Commissione consultiva tecnico-scientifica e del Comitato prezzi e rimborso, provvederà a una revisione straordinaria del Prontuario, collocando in Fascia C i farmaci considerati terapeuticamente superati. Autorizzazione alle Regioni di sperimentare sistemi di riconfezionamento, anche personalizzato, e di distribuzione dei medicinali agli assistiti in trattamento nelle strutture ospedaliere e residenziali. Il tutto per eliminare sprechi di prodotti, rischi di errori e di consumi impropri.
Previsto anche l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e dell’attività libero professionale intramoenia.
Bari 21/10/2012

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