Intervento al corso itinerante di cardiologia pediatrica e delle cardiopatie congenite
Bari 11/10/2010
Saluto alle autorità presenti
Ringraziamenti agli organizzatori, Dott. Ugo Vairo, Dott. Francesco Paolo Annechino
Sono Riccardo Guglielmi e vi porto il Saluto del Presidente e del Direttivo nazionale dell’ANCE al quale partecipo con la carica di Tesoriere. Vi parlo anche come collega che ha da poco iniziato questa affascinante esperienza professionale rivolta ai piccoli pazienti ricoverati nel nostro Policlinico.
L’ANCE ha come fine statutario quello di implementare la cultura cardiologica sul territorio. Il territorio rappresenta un connettivo che “mette in rete” i colleghi della medicina generale e pediatrica con gli specialisti, nel nostro caso cardiologi di estrazione universitaria, ospedaliera, ambulatoriale e libero professionale. Favorire le SINERGIE per ottenere un atto medico efficiente ed efficace, sempre nell’interesse del cittadino utente, con vere caratteristiche di qualità. Ciò è particolarmente attuale in un momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando. La riduzione dei posti letto porterà a un maggiore sviluppo di attività ambulatoriali che per flessibilità, contenimento dei costi, saranno decisive per assicurare la richiesta di prestazioni e cure.
E’ in corso una profonda trasformazione, quasi una rivoluzione culturale. Dall’analogico al digitale. Si arriverà all’utraspecializzazione solo se si avrà una visione olistica del paziente. Dalla terminologia egoistica e personale di DIVISIONI e REPARTI, vere espressioni di frammentarietà, siamo giunti alle definizioni di UNITA’ semplici, dipartimentali, complesse che non deve essere intesa come mero cambiamento di targhe. Le attività dell’Ospedale Generale si devono integrare con quelle dell’Ospedale Specialistico.
E’ proprio con questa logica che grazie all’aiuto della Direzione Generale e strategica della nostra azienda che recentemente è stato realizzato un primo protocollo aziendale per la gestione e l’organizzazione delle consulenze cardiologiche per i pazienti di età pediatrica ricoverati in regime di degenza ordinaria. Non si dovrà effettuare la diagnosi e la cura del bambino cardiopatico, ma di una valutazione su “cuori sani” a fini operatori, o per validare terapie particolarmente impegnative come quelle oncologiche o con immuno soppressori. Il bambino riconosciuto cardiopatico o anche nel sospetto, vista la nostra poca esperienza specifica, dovrà essere esclusivamente inviato presso l’UOC di Cardiologia Pediatrica, diretta dal dott. Ugo Vario, con il quale sono unito da legami di stima ed amicizia. Si avrà così un corretto inquadramento clinico e diagnostico con un eventuale diretto e locale approccio emodinamico interventista, una rigorosa selezione di patologie d’interesse cardochirurgico che il dott. Annechino ed i suoi collaboratori baderanno a correggere.
Avremo finalmente una maggiore valorizzazione delle risorse umane presenti nella nostra Azienda che rappresentano vere eccellenze, non certo menzionate per dovere di ospitalità, una riduzione dei viaggi della speranza e dei disagi dei piccoli pazienti e dei loro familiari, un risparmio in termini economici ed aziendali.
La passione, l’entusiasmo, la collaborazione e la gratificazione che solo il sorriso di un bambino può regalare saranno il carburante per tale iniziativa.
Buon lavoro