La cardiologia che vorrei. Da Spazio Ippocrate sempre messaggi di Buona Medicina
Ecco la seconda puntata
Di Riccardo Guglielmi e Daniela Piesco
La seconda puntata di Spazio Ippocrate, realizzata il 16 marzo, ha avuto per titolo “Cuore malato: 2 tempi in ospedale supplementari a casa”. La metafora della partita di calcio è stata molto appropriata anche in coincidenza della gara serale della nostra Nazionale; dita nella piaga per i tifosi, visto l’esito.
Nell’Ospedale, terapia intensiva e riabilitazione, spiegati i due tempi del titolo della puntata, medici e infermieri lottano per vincere e non per partecipare. A casa, con i tempi supplementari, si realizzano le condizioni per far aumentare il potenziale di salute residuo del cuore compromesso. Casa significa territorio ed è qui che devono essere indirizzati progetti e risorse per garantire cure efficienti ed efficaci.
Come tutte le puntate di Spazio Ippocrate anche questa è iniziata con lettura e breve commento di un paragrafo del Giuramento del medico di Kos. Il Giuramento di Ippocrate è la vera linea guida della morale e dell’etica a cui ogni medico deve ispirarsi nell’esercizio della professione. Il secondo paragrafo letto riguarda “difesa della vita, tutela della salute fisica e psichica, trattamento del dolore e sollievo dalla sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona cui, con costante impegno scientifico, culturale e sociale del medico”.
Fischio d’inizio e subito Domenico Carretta, Responsabile della Terapia intensiva e della Elettrofisiologia della Cardiologia ospedaliera “Luigi Colonna” del Policlinico di Bari, ha illustrato le prime cure che sono praticate a chi si ricovera in terapia intensiva coronarica. L’accesso è diretto tramite Pronto Soccorso e 118. Non esistono liste di attesa. A Carretta anche il merito dei controlli ambulatoriali dei portatori di Pace Maker e dei controlli dei dispositivi di telemedicina, nuova frontiera per la diagnostica delle sincopi.
La palla è passata ad Andrea Passantino, Primario Cardiologo ICS Maugeri, IRCCS. Accoglienza, diagnostica, terapia, trattamenti riabilitativi in palestra e supporti psicologici di eccellenza, garantiscono quella continuità assistenziale tra medico e malato. Il paziente è stato dimesso dalle strutture ospedaliere. E’ a casa che si svolgono i tempi supplementari.
Pasquale Caldarola, Direttore della Cardiologia dell’Ospedale San Paolo di Bari e Capo Dipartimento delle Cardiologie ASL BA, ha illustrato il Progetto Ponte, un esempio di continuità di cure e assistenza tra ospedale e territorio. Il cardiopatico che entra nel Progetto Ponte sa quando e dove dovrà effettuare i controlli e quali indagini eseguire. Avrà sempre terapia aggiornata e personalizzata. Non dovrà accedere a liste di attesa. I controlli sono programmati e scadenzati dallo specialista che lo segue; il tutto tramite Servizio Sanitario Regionale, medicina difensiva assente.
Per ultimo, ma non meno importante, l’apporto del volontariato. AMA CUORE BARI OdV ne è l’esempio pratico. L’associazione, grazie all’intuizione dei soci fondatori, Francesco Pastanella, Presidente e Andrea Armenise, Segretario, riunisce volontari che hanno saputo trasformare la malattia in risorsa. Tramite l’Auto Mutuo Aiuto, spiegato l’acronimo AMA, l’impegno di queste donne e questi uomini si riversa nell’implementazione della cultura della prevenzione, del corretto stile di vita, del supporto psicologico e dell’esercizio fisico. Tutte le manifestazioni della Running Heart, promosse dall’ANMCO hanno visto la presenza attiva dell’associazione. Da segnalare è anche la donazione di defibrillatori a scuole e a quelle società sportive amatoriali che favoriscono l’esercizio fisico in minori e disabili.
Nella partita del cuore non si sentiranno mai i due fischi di chiusura. E’ una gara che non dovrà essere interrotta. E come canta il grande Francesco De Gregori “Si gioca per vincere e non per partecipare“. Ai nostri amministratori il messaggio di agire con progetti organizzativi, snelli e a burocrazia zero, nell’interesse esclusivo del cittadino malato. Un territorio ben organizzato, grazie anche alla rivalutazione del medico di medicina generale, riduce l’ingresso in ospedale e la spesa sanitaria. Prendiamo esempio dai medici intervistati e dai volontari di AMA Cuore Bari.
Nello Spazio oltre della puntatala : La pesatura del Cuore – papiro egizio e immagini di giovani artisti : A.G. e Benny (Benedetto Gemma)
La pesatura del cuore: il momento del Giudizio Divino secondo gli antichi Egizi. In termini tecnici si chiama psicostasia, la cerimonia dell’antica religione egizia a cui, secondo il Libro dei morti, veniva sottoposto il defunto prima di poter accedere all’aldilà.
Questa è la Buona Medicina di cui ci piace parlare e scrivere
Medicina è Cultura, Medicina è Tecnologia, Medicina è Umanità
Spazio Ippocrate Medicina e oltre non ha alcuno scopo di lucro. Doveroso il ringraziamento personale agli illustri ospiti che, accettando l’invito in un clima di reciproca stima e amicizia, diffondono messaggi positivi ai nostri lettori/spettatori con rigore scientifico e leggerezza comunicativa
—-> Ecco la registrazione dell’intera puntata
Per i lettori interessati alle puntate di Spazio Ippocrate consultare l’apposita playlist sul canale redazionale YouTube
Un ringraziamento al Direttore Antonio Peragine e al Regista Antonio Quarta senza il cui impegno la trasmissione non avrebbe visto natali
Prossimo appuntamento: Sessualità senza tempo. Arte & Medicina 13 aprile ore 18.00
https://www.corrierenazionale.net/2023/04/01/cuore-malato-2-tempi-in-ospedale-supplementari-a-casa/