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Cuore d’atleta e Vivicittà. Gratis corsi di BLSD

A Bari il 30 e 31 marzo scienza, sicurezza, solidarietà, sport e benessere

 cardiologia dello sport WEB

In concomitanza della XXXIII edizione di Vivicittà medici e infermieri della Cardiologia Ospedaliera del Policlinico di Bari hanno organizzato sabato 30 marzo, inizio ore 9.00 presso Nicolaus Hotel, via Cardinale Ciasca 27  un evento scientifico dal titolo “Il Cuore d’atleta” e un parallelo corso BLS D per abilitare i laici, persone non coinvolte professionalmente in sanità, alla pratica del Primo soccorso e all’uso del defibrillatore in caso di arresto cardiaco o ostruzione delle vie aeree.  Obesità, sedentarietà e stili di vita inadeguati, soprattutto nell’età adolescenziale, sono fattori di rischio delle malattie cardiovascolari che rappresentano la prima causa di morte nei paesi occidentali. L’attività fisica e sportiva, pur considerata il miglior farmaco per la prevenzione cardiovascolare, presenta un rischio aritmico anche in persone apparentemente sane e pone complessi quesiti cui devono rispondere i medici certificatori d’idoneità sportiva. Da anni la Medicina e la Cardiologia dello sport nell’interno del Policlinico rappresentano un modello integrato di efficienza, efficacia, ricerca e umanizzazione. L’Unità Operativa di Medicina dello Sport, inserita nell’U.O.C. di Medicina fisica e Riabilitativa diretta da Piero Fiore, affronta, grazie alla competenza e alla preparazione plurispecialistica dei medici e degli infermieri, le problematiche riguardanti le certificazioni d’idoneità sportiva in tutti gli atleti e in particolare in chi è  portatore di disabilità. «Cuore d’atleta – afferma Carlo D’Agostino, direttore della Cardiologia Ospedaliera del Policlinico e presidente del congresso –  ha per obiettivo promuove l’aggiornamento scientifico di tutti i sanitari che si occupano di Medicina e Cardiologia dello Sport».

Nella prima sessione “Dal sospetto clinico alla diagnosi” coordinata da Marco Ciccone e Vincenzo Palmieri, saranno trattate le problematiche riguardanti le aritmie e l’ipertrofia cardiaca. «L’ecocardiografia – commenta Paolo Colonna, responsabile scientifico con Antonio Tota dell’evento – permette di differenziare l’adattamento del cuore all’esercizio fisico con l’ipertrofia patologica del muscolo cardiaco. E’ una diagnostica non invasiva, facilmente ripetibile, che dovrebbe essere adottata di routine nel percorso diagnostico per il rilascio dell’idoneità sportiva”.  Grande spazio alle aritmie con esperti del calibro di Domenico Carretta, Massimo Grimaldi, Matteo Di Biase e Fiorenzo Gaita.

Seconda sessione dedicata agli aspetti clinici della Cardiologia dello sport. Nicola Signore, Caterina Rizzo e Vito Vulpis, moderati da Stefano Favale e Domenico Sinesi, relazioneranno su dolore toracico, scompenso e ipertensione arteriosa spesso presenti negli atleti amatoriali non più giovani. Gli organizzatori hanno dato valore sociale al convegno. Lo scopo è implementare la cultura della sicurezza in chi pratica sport a qualsiasi titolo. Sono stati segnalati 20 atleti, uno per ogni società sportiva barese iscritta alla manifestazione FIDAL di Vivicittà 2019, che potranno frequentare il corso BLSD e acquisire, senza alcuna spesa, il brevetto regionale.

«Chi c’è vince e sport per tutti ma in sicurezza – afferma Antonio Tota, cardiologo dello sport con la passione della corsa – Nel pomeriggio una tavola rotonda aperta alle associazioni sportive, al volontariato, agli amministratori e agli organizzatori tecnici chiuderà il congresso. E’ necessario fare squadra affinché si possa realizzare la rete di cardioprotezione che la nostra città si merita e lo sport diventi un momento di gioia e benessere».

L’evento ha valore formativo per medici e professioni sanitarie. Tra i patrocini Comune di Bari e Regione Puglia. Conferenza stampa di presentazione il 20 marzo, ore 11.30, presso Stammi Bene via Nicolai 31. Iscrizioni aperte a Vivicittà Bari 2019 nello spirito di VINCE CHI C’E’.

Ingresso libero per la tavola rotonda pomeridiana di sabato 30.

Segreteria organizzativa Meeting Planner

6 articolo 2019

http://www.corrierepl.it/2019/03/13/cuore-datleta-e-vivicitta-gratis-corsi-di-blsd/

http://www.corrierenazionale.net/2019/03/13/cuore-datleta-e-vivicitta-gratis-corsi-di-blsd/

 

Sport per tutti ma in sicurezza

La scarica elettrica ti salva la vita, la proroga no

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Esercitazione di BLSD nella Sala consiliare del Comune di Bari-

Grazie alle numerose campagne di comunicazione, all’impegno dei tanti medici che hanno a cuore la prevenzione, all’aumentato grado di cultura e interesse per il benessere e la salute, l’attività sportiva a qualunque titolo sia svolta, ludica, ricreativa agonistica e non, s’impone giorno per giorno come mezzo utile e importante nella lotta alla sedentarietà, all’obesità, al diabete e di conseguenza alle malattie oncologiche e cardiovascolari.

Frequentemente i media evidenziano i casi di morte improvvisa di atleti, amatoriali o professionisti, durante manifestazioni, gare, allenamenti o durante l’espletamento di attività motoria in palestre. Controlli medici, l’uso nel momento giusto del defibrillatore associato a semplici manovre rianimatorie impediscono che un momento di svago si trasformi in tragedia; come non dimenticare Morosini, calciatore di 31 anni e Bovolenta, pallavolista di 37 anni caduti al suolo e morti improvvisamente sul campo. Le cause di morte improvvisa sono principalmente per i giovani malformazioni cardiovascolari congenite o infiammatorie, ignorate perché mai diagnosticate, per gli adulti la cardiopatia ischemica da aterosclerosi coronarica.

L’Italia è un paese che si avvale di una specifica disciplina sanitaria (DM del 18.02.1982 e DM del 28.02.1983), invidiata dai paesi anglosassoni tuttavia mai copiata per problematiche assicurative e medico legali, volta alla tutela della salute di chi praticata sport, tuttavia nonostante l’obbligatorietà, una serie continua e immotivata di proroghe non ha permette la diffusione del defibrillatore sul territorio. Una mano sul petto e una piccola scarica ti salvano una vita e fanno ripartire il cuore che si ferma per una grave aritmia. Il defibrillatore semi automatico può essere usato da laici, cioè non medici o infermieri, che si abilitano all’uso dopo semplice formazione, patentino BLSD (Basic live support defibrillation). Sebbene il costo di questo piccolo apparecchio salvavita non rappresenti un’esagerazione quando è in discussione la sicurezza, meno di 1000 euro, all’ultimo momento spunta una proroga che ne rinvia l’obbligatorietà.

Il decreto era entrato in vigore nel lontano 20 luglio 2013 e obbligava società sportive dilettantistiche, gestori d’impianti e palestre a munirsi di defibrillatore e alla formazione BLSD entro 6 mesi. L’Italia è il bel paese, la legalità ci piace solo a parole e proroga su proroga siamo arrivati a novembre 2017. A tutt’oggi poche società o palestre sono dotate di defibrillatore e pochi istruttori sono abilitati alle manovre rianimatorie.  La diffusione è sul territorio pugliese a macchia di leopardo.  A Bari gli iscritti ad AMA Cuore, l’associazione onlus di volontariato che unisce chi ha saputo trasformare la patologia cardiovascolare in risorsa psicologica e sociale, praticano l’attività sportiva nella Pineta di San Francesco con un defibrillatore. E’ per questi atleti una sicurezza in più. A loro va il merito di implementare la cultura del primo soccorso anche con attività formativa tra i dipendenti pubblici e di provvedere da anni a donare il defibrillatore a società sportive o ad associazioni del soccorso impegnate nel sociale.  Il buon senso, l’amore per il prossimo, i sensi di colpa, la paura di contenziosi, dovranno finalmente prevalere sugli interessi di quei pochi che ogni volta hanno ottenuto proroghe per un provvedimento di grande interesse pratico e sociale. Basta poco per aprire le porte dello sport a tutti ma in sicurezza, anche seguendo l’esempio di AMA Cuore Bari.

Bari 10 gennaio 2017

1 articolo 2017  http://www.corrierenazionale.net/index.php/41-noi-e-la-salute/2166-sport-per-tutti-ma-in-sicurezza

http://www.polisnotizie.it/2017/01/12/sport-per-tutti-ma-in-sicurezza/