A Bari Cardioncologia 2018
Vincere il cancro senza diventare cardiopatico, cure efficaci al cardiopatico con il tumore
Venerdì 23 e sabato 24 esperti a confronto
Due intensi giorni di lavori per oncologi, cardiologi, internisti e medici di famiglia, dalle ore 14 di venerdì 23 e dalle ore 8.30 di sabato 24, che nell’Aula magna dell’Istituto tumori “Giovanni Paolo II” di Bari si confronteranno nel “2° Workshop di formazione interdisciplinare di malattie cardiovascolari e paziente oncologico”. Obiettivo discutere terapie e protocolli di trattamento per prevenire e trattare gli effetti collaterali di molti farmaci antitumorali, efficaci nel trattamento del cancro ma, in percentuale molto alta, responsabili dello sviluppo di malattie cardiovascolari. Altro scenario è quello del paziente cardiopatico che, in caso di neoplasia, si vede negato un trattamento chemioterapico efficace nel timore dell’aggravamento della patologia cardiovascolare. Su queste basi è nata la Cardioncologia, una nuova branca della medicina che per specificità e complessità non può essere relegata a un ruolo secondario né essere considerata figlia di un Dio minore. Questa branca ha visto natali e sviluppo nell’Istituto tumori di Bari, dove il gruppo di Cardiologia, diretto da Stefano Oliva, lavorando in sinergia con gli oncologi, ha sviluppato competenze e conoscenze tali da meritare apprezzamento e riconoscimenti da centri nazionali e internazionali.
«Vogliamo informare e formare – afferma Oliva, Presidente del convegno – medici e infermieri che condividono la gestione del malato oncologico. Gli effetti cardiotossici delle terapie antitumorali non riguardano solo gli specialisti ospedalieri. Aritmie, disfunzioni contrattili, ischemia, disturbi pressori e tromboembolismo, insorgono spesso nella fase cronica quando il paziente è maggiormente osservato dal medico di medicina generale e del territorio». L’evento prevede sessioni dedicate alla cardiopatia ischemica, all’alimentazione, all’ipertensione arteriosa e al tromboembolismo; tra i relatori, Enzo Contursi, Attilio Guarini, Nicola Marzano, Antonio Moschetta, Gennaro Palmiotti, Vito Vulpis. A Cezar Iliescu, Cardioncologo direttore del Laboratorio di Emodinamica dell’MD Anderson Cancer Center di Houston, in Texas (USA), il compito di esporre la gestione del paziente oncologico che necessita di una terapia interventistica con angioplastica e stent.
Novità sabato 24, inizio dei lavori alle 8.30, con un Talk show dedicato alla presentazione e al commento del “Manual of cardio-oncology” un elaborato scientifico di grande pregio e attualità, frutto di ricerca e osservazione di Stefano Oliva, Chiara Lestuzzi e Francesco Ferraù. Il manuale, pubblicato in inglese per una maggiore diffusione, è di facile lettura per la ricchezza d’immagini, flow chart e grafici. La conduzione del Talk è affidata a Riccardo Guglielmi, che grazie alla doppia veste di cardiologo e giornalista scientifico, coinvolgerà il pubblico e saprà infondere leggerezza rapidità negli interventi degli esperti invitati, Filippo Anelli, Marco Ciccone, Loreto Gesualdo e Angelo Vacca.
Vincere il cancro oggi è una realtà, anche se le terapie aumentano il rischio cardiovascolare. Qualità e quantità di vita del paziente aumentano e Manual of cardio-oncology vuole essere uno strumento di aiuto per la classe medica impegnata nella gestione in acuto o cronico della persona, anche cardiopatica di base, affetta da tumore.
Iscrizione è gratuita e l’evento ha valore formativo per le professioni mediche ed infermieristiche.
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E’ terminato Cardioncologia 2018, l’evento organizzato da Stefano Oliva e dal suo gruppo. Relatori e relazioni eccellenti. Pubblico attento e qualificato. E’ stato presentato il Manuale di cardioncologia, uno nuovo strumento a disposizione di quanti concorrono alle cure delle persone, anche cardiopatiche, affette da malattia oncologica. Nelle immagini il Talk show di presentazione del manuale da me condotto con Angelo Vacca, Prorettore di UNIBA, Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale ordini dei medici, e Marco Matteo Ciccone, direttore Scuola di specializzazione di cardiologia di Bari. Gaetano Napoli, chirurgo toracico e Antonio Moschetta mentre espongono le loro relazioni