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Al quartiere San Pio due giorni d’informazione, solidarietà e sport

AMA Cuore, Comune di Bari e società sportive giovanili per la prevenzione cardiovascolare e la sicurezza

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Di Riccardo Guglielmi

E’ terminata alle ore 14 con la consegna della coppa alla FC Bari, squadra vincitrice del torneo di calcio, e di un defibrillatore alla Società sportiva Football Bari, la due giorni di solidarietà e sport organizzata da AMA Cuore, la Onlus che riunisce i volontari impegnati nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. L’intera manifestazione, patrocinata dal comune di Bari, si è svolta con gran successo a San Pio, un quartiere di Bari spesso all’attenzione per problematiche sociali complesse.

L’evento è stato presentato sabato 9 giugno alle ore 18, nella sede dell’Associazione Giovanni Falcone di Catino, alla presenza del Consigliere comunale Francesco Giannuzzi, in rappresentanza del Sindaco Decaro e del presidente della V Municipio, Gianni Moretti con una conferenza “Alimentazione e sport, le armi vincenti nella prevenzione cardiovascolare”. Pubblico attento e partecipativo, compresi i giovanissimi atleti presenti che hanno apprezzato i consigli di una sana alimentazione mediterranea che valorizza le eccellenze agro alimentari della nostra regione, evitando fumo, alcolici e sedentarietà; sottolineata l’importanza della sicurezza e della cardioprotezione del defibrillatore quando si pratica esercizio fisico a qualsiasi livello, agonistico, amatoriale e ludico ricreativo e dei valori positivi che lo sport trasmette ai giovani.

Domenica 10 alle ore 9 quattro squadre amatoriali di giovanissimi sportivi si sono cimentate nello stadio San Pio, efficiente ed elegante struttura sportiva, nel torneo di calcio a 11. Le autorità presenti hanno consegnato medaglie e coppe ricordo ai calciatori e alle 4 squadre partecipanti; Francesco Pastanella, presidente di AMA Cuore, ha consegnato il defibrillatore semiautomatico a Fausto Romito, presidente della Società Football Bari.

redazionecorrierenazionale.net

39 articolo 20 giugno 2017 http://www.corrierenazionale.net/2017/06/11/al-quartiere-san-pio-due-giorni-dinformazione-solidarieta-e-sport/Guglielmi San Pio 1

Sport per tutti ma in sicurezza

La scarica elettrica ti salva la vita, la proroga no

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Esercitazione di BLSD nella Sala consiliare del Comune di Bari-

Grazie alle numerose campagne di comunicazione, all’impegno dei tanti medici che hanno a cuore la prevenzione, all’aumentato grado di cultura e interesse per il benessere e la salute, l’attività sportiva a qualunque titolo sia svolta, ludica, ricreativa agonistica e non, s’impone giorno per giorno come mezzo utile e importante nella lotta alla sedentarietà, all’obesità, al diabete e di conseguenza alle malattie oncologiche e cardiovascolari.

Frequentemente i media evidenziano i casi di morte improvvisa di atleti, amatoriali o professionisti, durante manifestazioni, gare, allenamenti o durante l’espletamento di attività motoria in palestre. Controlli medici, l’uso nel momento giusto del defibrillatore associato a semplici manovre rianimatorie impediscono che un momento di svago si trasformi in tragedia; come non dimenticare Morosini, calciatore di 31 anni e Bovolenta, pallavolista di 37 anni caduti al suolo e morti improvvisamente sul campo. Le cause di morte improvvisa sono principalmente per i giovani malformazioni cardiovascolari congenite o infiammatorie, ignorate perché mai diagnosticate, per gli adulti la cardiopatia ischemica da aterosclerosi coronarica.

L’Italia è un paese che si avvale di una specifica disciplina sanitaria (DM del 18.02.1982 e DM del 28.02.1983), invidiata dai paesi anglosassoni tuttavia mai copiata per problematiche assicurative e medico legali, volta alla tutela della salute di chi praticata sport, tuttavia nonostante l’obbligatorietà, una serie continua e immotivata di proroghe non ha permette la diffusione del defibrillatore sul territorio. Una mano sul petto e una piccola scarica ti salvano una vita e fanno ripartire il cuore che si ferma per una grave aritmia. Il defibrillatore semi automatico può essere usato da laici, cioè non medici o infermieri, che si abilitano all’uso dopo semplice formazione, patentino BLSD (Basic live support defibrillation). Sebbene il costo di questo piccolo apparecchio salvavita non rappresenti un’esagerazione quando è in discussione la sicurezza, meno di 1000 euro, all’ultimo momento spunta una proroga che ne rinvia l’obbligatorietà.

Il decreto era entrato in vigore nel lontano 20 luglio 2013 e obbligava società sportive dilettantistiche, gestori d’impianti e palestre a munirsi di defibrillatore e alla formazione BLSD entro 6 mesi. L’Italia è il bel paese, la legalità ci piace solo a parole e proroga su proroga siamo arrivati a novembre 2017. A tutt’oggi poche società o palestre sono dotate di defibrillatore e pochi istruttori sono abilitati alle manovre rianimatorie.  La diffusione è sul territorio pugliese a macchia di leopardo.  A Bari gli iscritti ad AMA Cuore, l’associazione onlus di volontariato che unisce chi ha saputo trasformare la patologia cardiovascolare in risorsa psicologica e sociale, praticano l’attività sportiva nella Pineta di San Francesco con un defibrillatore. E’ per questi atleti una sicurezza in più. A loro va il merito di implementare la cultura del primo soccorso anche con attività formativa tra i dipendenti pubblici e di provvedere da anni a donare il defibrillatore a società sportive o ad associazioni del soccorso impegnate nel sociale.  Il buon senso, l’amore per il prossimo, i sensi di colpa, la paura di contenziosi, dovranno finalmente prevalere sugli interessi di quei pochi che ogni volta hanno ottenuto proroghe per un provvedimento di grande interesse pratico e sociale. Basta poco per aprire le porte dello sport a tutti ma in sicurezza, anche seguendo l’esempio di AMA Cuore Bari.

Bari 10 gennaio 2017

1 articolo 2017  http://www.corrierenazionale.net/index.php/41-noi-e-la-salute/2166-sport-per-tutti-ma-in-sicurezza

http://www.polisnotizie.it/2017/01/12/sport-per-tutti-ma-in-sicurezza/