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Allarme obesità diabete

Allarme obesità diabete

Di Riccardo Guglielmi

 

Sono 28 milioni gli italiani che devono perdere peso. Scende in campo il sen. d’Ambrosio Lettieri

Luigi dambrosio

E’ stata approvata il 12 ottobre al Senato la mozione del gruppo Conservatori Riformisti, a firma del sen. d’Ambrosio Lettieri, contro l’obesità, una condizione patologica in costante incremento e vera epidemia in numerosi paesi.  Cina e USA i più colpiti, Italia è collocata al 136° posto per le donne e al 56° posto per gli uomini. Tutti gli stati in crescita di sviluppo industriale sono coinvolti.

«Si tratta di una battaglia di civiltà – ha dichiarato il sen. d’Ambrosio Lettieri- indifferibile sotto il profilo sanitario e da combattere tutti insieme». Alimentazione, nuovi farmaci, implementazione dell’attività fisica e abolizione del fumo sono le strategie risolutive.

Le cifre sono preoccupanti e le ripercussioni sociali saranno drammatiche tanto da ipotizzare nel 2020 che tutte le risorse della sanità pubblica americana, l’Obama care, saranno assorbite dalla cura delle complicanze del diabete e dell’obesità. L’OMS ha coniato il termine di “diabesi” per indicare i soggetti con diabete e obesità.  Gli italiani in sovrappeso sono 22 milioni, 1 su 3 con prevalenza maschile. Gli obesi sono 6 milioni, i diabetici quasi 3,5 e i diabesi, circa 2 milioni. Anche in Puglia obesità e diabete avanzano, il 12% degli adulti è obeso, il 30% in sovrappeso. Allarme nell’età pediatrica: un bambino su 20 è obeso, a causa di un eccessivo apporto calorico e di uno scarso livello di attività fisica. A nulla servono le nostre eccellenze alimentari, (prodotti da forno, pomodori, olio extra vergine d’oliva, pesce azzurro, mandorle, noci e vino), se lo stile di vita non cambia.

OBESITA 3

La mozione del senatore pugliese, impegna il Governo su tre punti: attuare interventi, nazionali e regionali, finalizzati allo sviluppo della salute e alla prevenzione delle complicanze cardiologiche correlate; implementare i sistemi di sorveglianza dai fattori di rischio, al follow-up sino alla valutazione dell’efficacia degli interventi; istituire un gruppo di lavoro composto da esperti del mondo scientifico e sanitario per studiare le strategie vincenti. L’obiettivo finale è migliorare il livello di salute pubblica e incidere sulla spesa sanitaria.  Grande è il contributo della ricerca nella lotta a obesità e diabete. Evidenze scientifiche dimostrano l’efficacia di una nuova molecola, liraglutide, già approvata dalla Food and Drug Administration (FDA) americana e dalla European Medicine Agency (EMA) .

Alla politica spetta il compito di una scelta di programmazione per implementare la prevenzione e garantire, a tutti gli utenti del Servizio sanitario, la fruibilità dei nuovi farmaci con la loro introduzione nel Prontuario Terapeutico ai fini della rimborsabilità, all’industria farmaceutica di abbassare il prezzo dei prodotti tenuto conto della maggiore diffusione sul mercato e ai cittadini di seguire i consigli che i medici forniscono a esclusivo vantaggio della salute di chi assistono.   La speranza è che quanto approvato dal Senato non sia disatteso dal Governo. Caso contrario, adattando alla circostanza una famosa frase latina attribuita a Cicerone, dovremmo dire: senatores boni viri, imperium mala bestia.

Riccardo Guglielmi

Pubblicato su Il Corriere Nazionale in data 14 ottobre 2016 Rubrica NOI E LA SALUTE