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Cardiologi a congresso a Bari: luci e ombre della sanità pugliese

Congresso congiunto ANMCO SIC Puglia e Basilicata

Guglielmi 6 aprile 2018 b Guglielmi 6 aprile 2018 c Guglielmi 6 aprile 2018 Guglielmi 6 aprile 2018 a

Terminato il Congresso di Cardiologia ANMCO-SIC Regioni Puglia e Basilicata 2018

Dai medici e dai cittadini un forte richiamo alla politica per essere più vicina a chi soffre

BARI – A Massimo Grimaldi e a Giacinto Calculli, presidenti ANMCO per la Puglia e la Basilicata, il merito di aver organizzato un evento di grande rilevanza scientifica e didattica. Dal 5 al 7 aprile, in 3 giorni d’intensi e proficui lavori, con sessioni interattive e presentazione di casi clinici, sono state discusse le tante novità per prevenzione, diagnosi e cura delle malattie cardiovascolari. Tecniche incruente, ecocardiografia, scintigrafia, risonanza magnetica e metodiche interventiste di emodinamica ed elettrofisiologia, permettono oggi di trattare cardiopatie anche gravi senza “tagliare il torace” e anestesia generale. Le armi a disposizioni dei cardiologi sono tante: stent per coronarie e vasi periferici, microchip per il rilevamento anche per anni di aritmie, mini pace maker senza fili, valvole cardiache poste a paziente sveglio, con riduzione di giornate di degenza, disagi e costi. Le letture magistrali tenute dai massimi esperti nazionali in materia, come non segnalare quelle di Matteo Di Biase sulla morte improvvisa, di Andrea Maria D’Armini sul trattamento chirurgico dell’ipertensione polmonare tromboembolica e l’esposizione di casi clinici affidata a giovani cardiologi, molto apprezzata Rita Musci, hanno visto consolidato quell’ideale legame che da decenni unisce le generazioni di cardiologici in Puglia e Basilicata. Commozione ha suscitato il ricordo della Prof.ssa Giuseppina Biasco, indimenticabile maestra di cardiologia della Scuola di specializzazione dell’Università di Bari formata e diretta per decenni dal Prof. Paolo Rizzon, con l’assegnazione del premio a lei dedicato.

Grande interesse ha prodotto la tavola rotonda sulla sanità in Puglia moderata da Daniele Amoruso. Le Associazioni pazienti, presente la delegazione di AMA Cuore, e Cittadinanzattiva davanti a Enzo Magistà, direttore di Telenorba e Giovanni Gorgoni, commissario straordinario ARES Puglia, hanno manifestato il disagio e la difficoltà dei cittadini per l’accesso a cure e servizi. Non è certo positivo il giudizio espresso da quanti hanno risposto al questionario sul Gradimento della sanità in Puglia, proposto da Polisnotizie.it, Il Corriere nazionale.net e AMA Cuore. Le inaccettabili liste d’attesa, i Pronto soccorso paragonati a gironi danteschi, la burocrazia, i viaggi della speranza fuori regione, l’insufficiente numero di operatori sanitari e la mancata riconversione dei presidi ospedalieri soppressi, sono le espressioni di una politica regionale che non è molto vicina a chi chiede aiuto e non sembra confrontarsi con i veri addetti ai lavori. Gli stessi medici richiamano politici e amministratori a controlli mirati, revisione dei tetti di spesa per le strutture efficienti, maggiore attenzione e rigore per la destinazione delle poche risorse economiche a disposizione.

 

20 articolo 2018 http://www.polisnotizie.it/2018/04/07/cardiologi-a-congresso-a-bari-luci-e-ombre-della-sanita-pugliese/

 

 

Sanità migliore per i pugliesi nel 2017

Emiliano firma accordo con Cgil, Cisl e Uil

Previsti interventi finanziari, investimenti, riconversione delle strutture, valorizzazione delle eccellenze, progetti per l’abbattimento delle liste di attesa, regolamentazione dell’attività intramoenia e assunzioni straordinarie

Emodinamica

Di Riccardo Guglielmi

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha firmato oggi con Cgil, Cisl e Uil un accordo strategico. Obiettivo fare crescere la qualità della salute dei pugliesi. Con l’accordo si dà il via libera a “un tavolo con il Direttore di Dipartimento Sanità per individuare interventi finanziari, economici e di innovazione organizzativa mirati a realizzare investimenti nelle eccellenze sanitarie, nelle risorse umane, nell’innovazione tecnologica e infrastrutturale, nei modelli dell’organizzazione sanitaria territoriale per realizzare una equa redistribuzione a partire da Taranto, sia qualitativa che quantitativa dell’offerta sanitaria intra-territoriale ed intra-regionale”.

Sarà attivato un tavolo con il Direttore di Dipartimento e con i Direttori Generali “per l’individuazione territoriale e distrettuale dei PTA, e la contestuale conversione degli Ospedali da chiudere, indicando le risorse finanziarie e di personale da destinare alla riconversione, il grado di complessità assistenziale di dette strutture, per riequilibrare l’offerta sanitaria a fronte dei rilevati bisogni di salute delle aree interessate; la definizione del “piano di impiego” del personale attualmente in servizio nei Presidi Ospedalieri e nei Punti di Primo Intervento di cui è prevista la chiusura”.

Sarà definito, in sintonia con gli impegni Ministeriali, un “piano straordinario di assunzioni” del personale sanitario per il periodo 2017-2019, per risolvere la carenza organica rilevata di oltre 5.000 unità al 31.12.2015, indicando tempi e le procedure per velocizzare il processo di reclutamento, utilizzando i risparmi di spesa.

Sarà attivato un tavolo in ogni ASL per “la ridefinizione di un progetto regionale per l’abbattimento delle liste di attesa”, individuando specifiche misure di intervento per abbattere i tempi di attesa, con l’affidamento di obiettivi di risultato per le diverse prestazioni sanitarie. Il progetto prevede il monitoraggio trimestrale dei risultati da parte dei Direttori Generali dell’ASL, in apposite sessioni audit sociale con le Organizzazioni Sindacali. Saranno previsti incentivi ma anche penalità in capo ai responsabili di progetto e di misura; non mancando, contestualmente, di monitorare e confrontare le dinamiche relative all’attività intramoenia del personale sanitario impegnato nel progetto per l’abbattimento dei tempi di attesa, con la previsione anche in questo caso di interventi sanzionatori, per evitare le storture rilevate nel rapporto tra volumi di prestazioni rese in attività ordinaria e quelle rese in attività intra menia”.

Si è deciso infine di accelerare le procedure della centrale unica degli acquisti in sintonia con le scelte dell’amministrazione affinché si arrivi ad un risparmio della spesa sanitaria e farmaceutica. Convocati gli altri sindacati non confederali per la firma dello stesso accordo.

Nella foto Emodinamica Cardiologia Ospedaliera Policlinico di Bari (un modello riconosciuto di eccellenza sanitaria in Puglia)

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79 articolo Pubblicato 12 dicembre 2016 Rubrica Noi e la Salute

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