10 luglio a CONTRORADIO
Arte e Responsabilità professionale con Enzo Varricchio
10 luglio a CONTRORADIO
Arte e Responsabilità professionale con Enzo Varricchio
Deontologia base della professione di giornalista di pubblicista. Cerimonia di consegna della tessera
Di Riccardo Guglielmi
Si è svolto questa mattina a Bari, dalle ore 9.30 alle 13.30, nella sede dell’Ordine dei giornalisti dl Puglia il corso di aggiornamento di deontologia professionale, riservato ai giornalisti pubblicisti recentemente iscritti all’Ordine.
Il saluto e il benvenuto ai nuovi colleghi è stato portato dal Presidente dell’ordine, Valentino Losito che, nel suo discorso, ha detto “l’uomo è ciò che legge e attraverso il linguaggio passano le culture. Il web ha creato il comunismo dell’informazione e la deontologia deve ispirare i comportamenti di chi svolge la professione secondo prerogative di responsabilità e verità”.
“La deontologia – ha spiegato Gianfranco Summa, Consigliere dell’ordine – è l’insieme delle norme professionali che seguono i confini dei doveri e diritti”. Punto di riferimento legislativo nella professione di giornalista è la legge 69 del 1963 che negli articoli 1 e 2 afferma l’informazione, è un diritto inalienabile come quello della salute e dell’istruzione. Giornalisti ed editori sono tenuti all’osservanza delle norme di legge dettate a tutela dell’altrui libertà, al rispetto della sostanziale verità dei fatti e alla leale collaborazione tra colleghi. La fiducia dei lettori si acquisisce se queste prerogative sono rispettate.
Il Testo unico della deontologia dei giornalisti è composto di 5 parti: codice deontologico e carte di Treviso, Firenze e Roma che sono rispettivamente rivolte alla tutela dei soggetti più deboli (minori e vittime) al giusto pagamento da parte degli editori e al rispetto delle etnie e delle diversità religiose. La carta dell’informazione economica precisa che la manipolazione e lo sfruttamento di notizie di carattere economiche per sé o per terzi è reato.
Gianfranco Summa ha commentato i 5 elementi della deontologia, dignità, onore, reputazione, riservatezza e privacy; non è stata omessa la comunicazione dell’importanza e dell’obbligo della formazione continua e degli Enti di categoria, INPGI, CASAGIT e Associazione stampa.
Il corso è terminato con la consegna dei Tesserini ai nuovi iscritti, tra i quali un sacerdote, un medico e un sottufficiale dell’esercito di sesso femminile.
redazione corrierenazionale.net
40 articolo 14 giugno 2017 http://www.corrierenazionale.net/2017/06/14/una-giovane-militare-un-prete-e-un-medico-tra-i-nuovi-colleghi/
Di Riccardo Guglielmi
E’ terminata alle ore 14 con la consegna della coppa alla FC Bari, squadra vincitrice del torneo di calcio, e di un defibrillatore alla Società sportiva Football Bari, la due giorni di solidarietà e sport organizzata da AMA Cuore, la Onlus che riunisce i volontari impegnati nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. L’intera manifestazione, patrocinata dal comune di Bari, si è svolta con gran successo a San Pio, un quartiere di Bari spesso all’attenzione per problematiche sociali complesse.
L’evento è stato presentato sabato 9 giugno alle ore 18, nella sede dell’Associazione Giovanni Falcone di Catino, alla presenza del Consigliere comunale Francesco Giannuzzi, in rappresentanza del Sindaco Decaro e del presidente della V Municipio, Gianni Moretti con una conferenza “Alimentazione e sport, le armi vincenti nella prevenzione cardiovascolare”. Pubblico attento e partecipativo, compresi i giovanissimi atleti presenti che hanno apprezzato i consigli di una sana alimentazione mediterranea che valorizza le eccellenze agro alimentari della nostra regione, evitando fumo, alcolici e sedentarietà; sottolineata l’importanza della sicurezza e della cardioprotezione del defibrillatore quando si pratica esercizio fisico a qualsiasi livello, agonistico, amatoriale e ludico ricreativo e dei valori positivi che lo sport trasmette ai giovani.
Domenica 10 alle ore 9 quattro squadre amatoriali di giovanissimi sportivi si sono cimentate nello stadio San Pio, efficiente ed elegante struttura sportiva, nel torneo di calcio a 11. Le autorità presenti hanno consegnato medaglie e coppe ricordo ai calciatori e alle 4 squadre partecipanti; Francesco Pastanella, presidente di AMA Cuore, ha consegnato il defibrillatore semiautomatico a Fausto Romito, presidente della Società Football Bari.
redazionecorrierenazionale.net
39 articolo 20 giugno 2017 http://www.corrierenazionale.net/2017/06/11/al-quartiere-san-pio-due-giorni-dinformazione-solidarieta-e-sport/
I fattori di rischiocardiovascolare sono specifiche condizioni, per esempio alterazioni di alcuni parametri di laboratorio o modificazioni dello stile di vita, che risultano statisticamente correlate ad una malattia cardiovascolare e che pertanto si ritiene possano concorrere alla sua patogenesi. Non sono i veri agenti causali della coronaropatia, ma indicatori di probabilità di comparsa. La loro assenza non esclude la comparsa della malattia, ma la presenza di uno di essi, e ancor di più la copresenza di più fattori legati fra loro, ne aumenta notevolmente il rischio d’insorgenza e di sviluppo.
Per questo motivo, in anni più recenti è stato introdotto il concetto di rischio cardiovascolare globale che non tiene in considerazione la gravità del singolo fattore, bensì valuta l’effetto cumulativo dei tanti fattori di rischio. L’aggiunta di uno o più indicatori di rischio fa moltiplicare la possibilità di insorgenza della patologia e la riduzione, anche piccola dei valori numerici inciderà significativamente sulla discesa globale del rischio. In questo modo è stato possibile costruire delle tabelle dette carte del rischio cardiovascolare, che attraverso un punteggio (score) indicano la probabilità di andare incontro, entro un dato numero di anni, a un evento cardiovascolare in base alla concomitanza di più fattori e alla loro severità. Pertanto, indicando alcune variabili, età, colesterolemia, pressione arteriosa sistolica, abitudine tabagica, diabete, genere, è possibile calcolare un profilo di rischio, valutabile nel tempo e specifico per quel paziente. E’ importante sottolineare che la valutazione del Rischio cardiovascolare globale con le “carte” è destinato alla popolazione generale che non è stata colpita da infarto del miocardio e che i pazienti con storia di infarto sono tutti da considerare a rischio elevato. Questo concetto ha la sua rilevanza per le scelte terapeutica. Le ultime linee guida della società europea di cardiologia per il trattamento delle dislipidemie considerano ad alto rischio non solo i pazienti con cardiopatia ischemica nota, ma anche pazienti con diabete tipo 2 o tipo 1 con microalbuminuria. L’insufficienza renale cronica è una condizione di alto rischio. Per tutti gli altri le carte SCORE sono un utile modello di riferimento valutativo.
La comunità scientifica descrive il rischio intrinseco all’età con la previsione che la cardiopatia coronarica possa, nel terzo millennio, avere valore di epidemia e in medicina si considera anche il rischio residuo per quei soggetti che, pur trattati correttamente, continuano ad avere eventi avversi. Non basta la scarsa “compliance” della terapia e il mancato raggiungimento dei bersagli prefissati, le vere cause sono da ricercare nella biodiversità e nel cambiamento continuo degli stili di vita. Questi saranno i nuovi riferimenti per la ricerca e le campagne di comunicazione nei prossimi anni.
Per ridurre il rischio d’insorgenza delle malattie cardiovascolari non dobbiamo solo continuare ad abbassare i valori dei parametri di laboratorio, colesterolo e glicemia per esempio, per ottenere il risultato. E’ necessario che la medicina del territorio, accanto ai farmaci, prescriva comportamenti virtuosi, idonei stili di vita come l’educazione alimentare e l’implementazione dell’esercizio fisico sin dai primi anni di vita. Nell’ultimo decennio la curva di riduzione di questi eventi e della mortalità in particolare, ha subito un notevole rallentamento negli adulti, ma non nelle fasce d’età più giovanili, dove si è addirittura assistiti a un’inversione di tendenza.
I fattori di rischio, giorno per giorno in aumento, sono distinti in modificabili e non modificabili. Colestero, trigliceridi e glicemia, ipertensione arteriosa, tabagismo, cattiva alimentazione, inquinamento ambientale, stress e depressione, sedentarietà sono i fattori di rischio che possono essere modificati con intervento farmacologico e appropriati stili di vita. Biodiversità e differenza di genere, ereditarietà oggi non sono modificabili, forse lo saranno nel futuro con interventi di ingegneria sul codice genetico.
Riccardo Guglielmi, già Direttore Cardiologia ospedaliera Policlinico, Presidente Comitato scientifico AMA Cuore Bari
Esperti a confronto per una Sanità 4.0
Medici, ricercatori, accademici, operatori sanitari, informatici, venditori di servizi pubblici e privati, dalle ore 9.30 di questa mattina hanno dato inizio, nella splendida location di Villa Romanazzi Carducci a Bari, al congresso Telemedicina e Sanità digitale. I lavori, articolati in 6 sessioni, con oltre 70 docenti, proseguiranno per altri due giorni e termineranno alle ore 13.00 di sabato 20.
L’incontro, promosso dalla Rete di Sanità digitale eSanit@ con il coordinamento scientifico del Dott. Ottavio Di Cillo, Responsabile del Centro Regionale di Telemedicina della Regione Puglia, vuole affrontare il tema della Telemedicina e dei modelli organizzativi; l’occasione per approfondire problematiche riguardanti la farmaco-pertinenza, l’appropriatezza dell’intervento in situazioni di emergenza e la continuità assistenziale. Non sarà tralasciata standardizzazione, certificazione, privacy e sicurezza dei device utilizzati per abilitare le Reti di patologia sostenute dalla Telemedicina.
La Sanità 4.0 è la nuova frontiera della medicina. Le Aziende Sanitarie, nell’interesse esclusivo del cittadino utente e considerate le esperienze positive nel territorio nazionale, non dovranno sottrarsi a inserire il nuovo che avanza nelle Aziende Sanitarie.
«La Telemedicina – afferma Vitangelo Dattoli, Direttore generale dell’Azienda Policlinico di Bari – è la leva strategica per riorganizzare in termini di efficienza ed efficacia cure e servizi anche nell’ emergenza/urgenza. Nella nostra azienda la Centrale operativa di Telemedicina coordina da mesi attività e percorsi assistenziali a valenza regionale, per Telemedicina, Telecardiologia e Teledialisi. Una maggiore diffusione della Sanità digitale permetterà razionalizzazione di risorse e ampiamento di servizi».
«Senza sanità digitale e telemedicina – puntualizza Loreto Gesualdo, Preside della Scuola di Medicina di UNIBA – le reti delle patologie non potranno mai essere efficienti e non si potrà mai raggiungere una reale ed efficace integrazione ospedale territorio».
«L’Università – sono le parole di Angelo Vacca, Prorettore di UNIBA – è fonte della ricerca scientifica e garante della qualità dei docenti. Bisogna fare reti tra ricercatori per condividere tematiche, competenze e conoscenze. La Telemedicina sarà il perno dei progetti futuri della ricerca».
«In questi tre giorni di congresso – commenta Ottavio Di Cillo, coordinatore scientifico dell’evento e responsabile del Centro regionale di telecardiologia della Regione Puglia – vogliamo dimostrare che la Telemedicina è il terreno dell’innovazione digitale dove potranno germogliare i percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali che potranno soddisfare le giuste esigenze di salute delle persone».
Gli organizzatori dell’evento hanno posto anche molta attenzione nel dare visibilità alle nuove proposte farmaceutiche e ai device in grado di sostenere l’intervento clinico e assistenziale secondo logiche di affidabilità, sicurezza e appropriatezza. Tra le proposte espositive merita segnalazione il sistema di trasmissione dell’elettrocardiogramma TouchECG HD Tablet dell’Aliser, analizzatori portatili di parametri ematochimici e la piattaforma informatica Plusimple che, mettendo in rete strutture cliniche e ambulatoriali, servizi, pazienti e familiari, associazioni scientifiche e del volontariato, consentirà facilmente condivisione di dati e conoscenze come su un comune social.
Segreteria organizzativa “C.Lab meeting” info@clabmeetin.it 0805061372
redazione@corrierenazionale.net
38 articolo http://www.corrierenazionale.net/2017/05/18/a-bari-la-nuova-frontiera-della-medicina/