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Sport per tutti ma in sicurezza

La scarica elettrica ti salva la vita, la proroga no

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Esercitazione di BLSD nella Sala consiliare del Comune di Bari-

Grazie alle numerose campagne di comunicazione, all’impegno dei tanti medici che hanno a cuore la prevenzione, all’aumentato grado di cultura e interesse per il benessere e la salute, l’attività sportiva a qualunque titolo sia svolta, ludica, ricreativa agonistica e non, s’impone giorno per giorno come mezzo utile e importante nella lotta alla sedentarietà, all’obesità, al diabete e di conseguenza alle malattie oncologiche e cardiovascolari.

Frequentemente i media evidenziano i casi di morte improvvisa di atleti, amatoriali o professionisti, durante manifestazioni, gare, allenamenti o durante l’espletamento di attività motoria in palestre. Controlli medici, l’uso nel momento giusto del defibrillatore associato a semplici manovre rianimatorie impediscono che un momento di svago si trasformi in tragedia; come non dimenticare Morosini, calciatore di 31 anni e Bovolenta, pallavolista di 37 anni caduti al suolo e morti improvvisamente sul campo. Le cause di morte improvvisa sono principalmente per i giovani malformazioni cardiovascolari congenite o infiammatorie, ignorate perché mai diagnosticate, per gli adulti la cardiopatia ischemica da aterosclerosi coronarica.

L’Italia è un paese che si avvale di una specifica disciplina sanitaria (DM del 18.02.1982 e DM del 28.02.1983), invidiata dai paesi anglosassoni tuttavia mai copiata per problematiche assicurative e medico legali, volta alla tutela della salute di chi praticata sport, tuttavia nonostante l’obbligatorietà, una serie continua e immotivata di proroghe non ha permette la diffusione del defibrillatore sul territorio. Una mano sul petto e una piccola scarica ti salvano una vita e fanno ripartire il cuore che si ferma per una grave aritmia. Il defibrillatore semi automatico può essere usato da laici, cioè non medici o infermieri, che si abilitano all’uso dopo semplice formazione, patentino BLSD (Basic live support defibrillation). Sebbene il costo di questo piccolo apparecchio salvavita non rappresenti un’esagerazione quando è in discussione la sicurezza, meno di 1000 euro, all’ultimo momento spunta una proroga che ne rinvia l’obbligatorietà.

Il decreto era entrato in vigore nel lontano 20 luglio 2013 e obbligava società sportive dilettantistiche, gestori d’impianti e palestre a munirsi di defibrillatore e alla formazione BLSD entro 6 mesi. L’Italia è il bel paese, la legalità ci piace solo a parole e proroga su proroga siamo arrivati a novembre 2017. A tutt’oggi poche società o palestre sono dotate di defibrillatore e pochi istruttori sono abilitati alle manovre rianimatorie.  La diffusione è sul territorio pugliese a macchia di leopardo.  A Bari gli iscritti ad AMA Cuore, l’associazione onlus di volontariato che unisce chi ha saputo trasformare la patologia cardiovascolare in risorsa psicologica e sociale, praticano l’attività sportiva nella Pineta di San Francesco con un defibrillatore. E’ per questi atleti una sicurezza in più. A loro va il merito di implementare la cultura del primo soccorso anche con attività formativa tra i dipendenti pubblici e di provvedere da anni a donare il defibrillatore a società sportive o ad associazioni del soccorso impegnate nel sociale.  Il buon senso, l’amore per il prossimo, i sensi di colpa, la paura di contenziosi, dovranno finalmente prevalere sugli interessi di quei pochi che ogni volta hanno ottenuto proroghe per un provvedimento di grande interesse pratico e sociale. Basta poco per aprire le porte dello sport a tutti ma in sicurezza, anche seguendo l’esempio di AMA Cuore Bari.

Bari 10 gennaio 2017

1 articolo 2017  http://www.corrierenazionale.net/index.php/41-noi-e-la-salute/2166-sport-per-tutti-ma-in-sicurezza

http://www.polisnotizie.it/2017/01/12/sport-per-tutti-ma-in-sicurezza/

Buon 2017 a tutti

Natale è passato, buon anno a tutti

Ecco a voi una poesia di Michele Adamo, cardiologo e poeta

buon anno

FELICE DUEMILADICIASSETTE
L’Eptacaidecafobia…. quante opinioni abbiette,
a tutti fa tanta paura il diciassette.

Voglio romper la tradizione
accettate la mia obiezione:
i l diciassette non porta male,
ogni concomitanza è solo accidentale.

Solo una precauzione raccomando:
di diciassette è nefando
e sconveniente alquanto
stinger la mano senza il guanto.

Siate pur certi che quella mano senza precauzioni,
già tante volte s’è grattato nel giorno i coglioni.

Or senza disturbar il colesterolo e la glicemia,
un sorso di spumante in allegria
per brindare al duemiladiciassette
senza le acrobazie circospette. Michele Adamo

 

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Natività – Adorazione dei Magi- Domenico Ghirlandaio 1485

Seconda l’antica tradizione oltre 2000 anni fa in una grotta di Betlemme, adibita a stalla, nasceva Gesù. La luce della stella cometa guidava i Re Magi, un angelo esortava i pastori a far visita al neonato e ai genitori. Religiosità, spiritualità, pochi scritti, tanto passaparola, allora l’unica forma di comunicazione di massa, hanno posto le basi affinché un piccolo Dio cambiasse il destino e la storia di popoli, nazioni e singoli uomini.

E se l’evento si ripresentasse nei nostri giorni in una qualsiasi città italiana, per esempio Bari, quale sarebbe il comportamento dei media e delle autorità. Dalla stalla alle stelle, tra sacro e profano, con fantasia ma con grande rispetto e spirito religioso, ecco notizia e comunicato stampa, come anticipato giorni addietro.

Dalla cronaca di Natale

Neonato trovato in una stalla: indagini in corso

Buone le condizioni generali del bimbo, al vaglio la posizione di un falegname, una ragazza, tre extracomunitari e un gruppo di pastori senza dimora.

BARI– Non si fermano le indagini dopo il ritrovamento di un neonato in una stalla alla periferia nord della città, in precarie condizioni igieniche tra gli escrementi di un bue e di un asino. La notizia già battuta dalle agenzie di stampa riferiva che un bimbo, avvolto in uno scialle, era depositato su una mangiatoia con vicino una ragazza dal volto dolce, che dichiarava di essere la madre, tale Maria di Nazareth.

Il fatto è ripreso e approfondito dal nostro giornale. Bambinello e ragazza sono stati ricoverati d’urgenza presso l’Ospedale pediatrico. Indagini sono in corso per un adulto, Giuseppe, che ha riferito di essere il padre adottivo del bimbo. Non ancora chiara la posizione di 3 stranieri in abiti regali che in sella a cavalli e cammelli erano nei pressi della stalla con borse cariche d’oro, incenso e una gommaresina oleosa, subito portata nei laboratori della scientifica per le analisi. Il Ministero dell’Interno e la Guardia di Finanza stanno indagando per scoprire il paese di provenienza dei tre clandestini. Nel corso del primo interrogatorio i tre, privi di documenti o permessi di soggiorno, si sono dichiarati diplomatici in missione nel nome di Dio, per cui non si escludono legami con Al-Qaeda o ISIS. Si prevedono indagini lunghe e difficili.

Un breve comunicato stampa dei servizi sociali, diffuso nella mattinata, si limita a rilevare che il presunto padre adottivo del neonato è un adulto di mezza età, falegname a Nazareth, mentre Maria è un’adolescente, regolarmente sposata con Giuseppe. Dall’interrogatorio dei pastori presenti nella stalla è emerso che un giovane con lunga veste bianca e due ali sulla schiena li avrebbe esortati a recarsi nella stalla per adorare il bambino e che la luce della cometa apparsa in cielo avrebbe indicato loro il cammino; negativi i test antidroga.

I medici che hanno in osservazione madre e figlio riferiscono che le condizioni di entrambi sono buone. Il bambino, cui è stato attribuito il nome di Gesù, è vegliato dalla mamma sempre in preghiera e, secondo i primi accertamenti, dimostra di essere in buona salute e di possedere capacità relazionali e intellettive di molto superiori all’età. Dal momento del loro ricovero un forte senso di umanizzazione si rileva nel comportamento di medici e infermieri. Inattese guarigioni e miglioramenti si osservano tra i piccoli pazienti ricoverati. Le ultime notizie sono buone. A breve Giuseppe, la cui posizione è stata chiarita, si ricongiungerà ai suoi cari e la sostanza sconosciuta, trovata ai 3 sospetti, è stata identificata come mirra, un prodotto base usato nell’industria cosmetica e farmaceutica. E’ prevista una dimissione precoce dall’Ospedale, i posti letto scarseggiano per tagli e  piani di rientro, non prima della circoncisione del bambinello, nel rispetto della tradizione ebraica. Un urologo eseguirà il piccolo intervento in condizioni di sterilità.

Un’informativa dei Servizi, secondo una fuga di notizie dall’ufficio del giudice inquirente, confermerebbe che i tre stranieri fermati in abiti regali, sarebbero agenti di nazioni medio orientali, sotto copertura e in missione segreta già concordata con l’Interpol. La stessa informativa metterebbe in allerta le Forze dell’ordine poiché è in corso una campagna di sterminio di neonati ebrei da parte di re Erode. Secondo gli analisti delle Agenzie internazionali di sicurezza bisognerebbe riservare al piccolo Gesù la massima protezione; gli avanzati sistemi esperti informatici di previsione avrebbero individuato nel bimbo ritrovato nella stalla il testimonial ideale di Pace e Amore in terra per le donne e gli uomini di buona volontà.  Il PM ha così commentato: “Non possiamo anticipare nulla, ma questa è senz’altro un’inchiesta che punta in alto e andrà  avanti per molto tempo”.

Buone festività da Riccardo Guglielmi

Sanità migliore per i pugliesi nel 2017

Emiliano firma accordo con Cgil, Cisl e Uil

Previsti interventi finanziari, investimenti, riconversione delle strutture, valorizzazione delle eccellenze, progetti per l’abbattimento delle liste di attesa, regolamentazione dell’attività intramoenia e assunzioni straordinarie

Emodinamica

Di Riccardo Guglielmi

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha firmato oggi con Cgil, Cisl e Uil un accordo strategico. Obiettivo fare crescere la qualità della salute dei pugliesi. Con l’accordo si dà il via libera a “un tavolo con il Direttore di Dipartimento Sanità per individuare interventi finanziari, economici e di innovazione organizzativa mirati a realizzare investimenti nelle eccellenze sanitarie, nelle risorse umane, nell’innovazione tecnologica e infrastrutturale, nei modelli dell’organizzazione sanitaria territoriale per realizzare una equa redistribuzione a partire da Taranto, sia qualitativa che quantitativa dell’offerta sanitaria intra-territoriale ed intra-regionale”.

Sarà attivato un tavolo con il Direttore di Dipartimento e con i Direttori Generali “per l’individuazione territoriale e distrettuale dei PTA, e la contestuale conversione degli Ospedali da chiudere, indicando le risorse finanziarie e di personale da destinare alla riconversione, il grado di complessità assistenziale di dette strutture, per riequilibrare l’offerta sanitaria a fronte dei rilevati bisogni di salute delle aree interessate; la definizione del “piano di impiego” del personale attualmente in servizio nei Presidi Ospedalieri e nei Punti di Primo Intervento di cui è prevista la chiusura”.

Sarà definito, in sintonia con gli impegni Ministeriali, un “piano straordinario di assunzioni” del personale sanitario per il periodo 2017-2019, per risolvere la carenza organica rilevata di oltre 5.000 unità al 31.12.2015, indicando tempi e le procedure per velocizzare il processo di reclutamento, utilizzando i risparmi di spesa.

Sarà attivato un tavolo in ogni ASL per “la ridefinizione di un progetto regionale per l’abbattimento delle liste di attesa”, individuando specifiche misure di intervento per abbattere i tempi di attesa, con l’affidamento di obiettivi di risultato per le diverse prestazioni sanitarie. Il progetto prevede il monitoraggio trimestrale dei risultati da parte dei Direttori Generali dell’ASL, in apposite sessioni audit sociale con le Organizzazioni Sindacali. Saranno previsti incentivi ma anche penalità in capo ai responsabili di progetto e di misura; non mancando, contestualmente, di monitorare e confrontare le dinamiche relative all’attività intramoenia del personale sanitario impegnato nel progetto per l’abbattimento dei tempi di attesa, con la previsione anche in questo caso di interventi sanzionatori, per evitare le storture rilevate nel rapporto tra volumi di prestazioni rese in attività ordinaria e quelle rese in attività intra menia”.

Si è deciso infine di accelerare le procedure della centrale unica degli acquisti in sintonia con le scelte dell’amministrazione affinché si arrivi ad un risparmio della spesa sanitaria e farmaceutica. Convocati gli altri sindacati non confederali per la firma dello stesso accordo.

Nella foto Emodinamica Cardiologia Ospedaliera Policlinico di Bari (un modello riconosciuto di eccellenza sanitaria in Puglia)

redazione@corrierenazionale.net

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79 articolo Pubblicato 12 dicembre 2016 Rubrica Noi e la Salute

http://www.corrierenazionale.net/index.php/41-noi-e-la-salute/1575-sanita-migliore-per-i-pugliesi-nel-2017

Musica con il Cuore, musica per il Tuo Cuore

Concerto di Natale all’insegna dell’allegria, della sicurezza e della solidarietà

Di Riccardo Guglielmi

Concerto di natale

Sabato 17 dicembre, ore 18.30, nella Sala polifunzionale dell’aeroporto militare di Palese Bari, AMA Cuore Bari e Ala Azzurra organizzano  “La Musica con il Cuore,  Concerto di Natale 2016”. Animatori della serata  Antonello Vannucci e Gli Spread  che con suoneranno i brani natalizi più conosciuti e quelli della tradizione cittadina. La serata sarà allietata dall’arrivo di Babbo Natale che distribuirà doni e gadget, ospite d’onore il Tuo Cuore.

Buona musica e tanta solidarietà: il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza per l’acquisto di Defibrillatori D.A.E, da donare ad associazioni sportive dilettantistiche del quartiere San Paolo che operano a favore di ragazzi anche diversamente abili o ad associazioni di volontariato che svolgono attività di pronto soccorso con autoambulanze.  AMA Cuore Bari completerà la donazione con n.2 corsi di formazione per operatori laici BLS-D per i soci dell’associazione cui sarà devoluto il defibrillatore. Una mano sul cuore e tanta musica per salvarti la vita e rallegrarti il cuore.

«Con questa iniziativa AMA Cuore Bari – commenta Francesco Pastanella, il presidente dell’associazione – intende perseguire uno dei propri scopi sociali consistenti nella diffusione della cultura del primo soccorso e delle tecniche basilari di rianimazione cardiopolmonare con utilizzo di defibrillatore semi automatico, in particolar modo dove si pratica l’attività sportiva».

Patrocini e collaborazioni: Comune di Bari, Comando Scuole A.M. e Quartier Generale CSAM  della 3° Regione Aerea.

Ingresso aperto a tutti con biglietto invito solidarietà.

Per informazioni: AMA Cuore Bari amacuorebari@libero.it – Web: http://www.amacuorebari.it/  – anche su Facebook

redazione@corrierenazionale.net

www.corrierenazionale.net

Pubblicato 7/12/2016 Rubrica Noi e la Salute

http://www.corrierenazionale.net/index.php/41-noi-e-la-salute/1416-musica-con-il-cuore-musica-per-il-tuo-cuore

http://www.barinedita.it/eventi-musica/10200/bari—la-musica-con-il-cuore—-concerto-benefico-di-antonello-vannucci-e-gli-spread-all-aeroporto

 

 

 

Pacemaker difettosi per esaurimento precoce della batteria

Controlli urgenti in tutti Italia. L’Asl Ba richiama 200 pazienti

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Di Riccardo Guglielmi

Dopo i 2 decessi segnalati in Europa, la società americana St. Jude Medical, produttrice di pacemaker, ha annunciato il controllo di circa 40mila mini defibrillatori, ICD e CRT-D, che contengono batterie prodotte prima del 23 maggio 2015. Dopo quella data, l’azienda ha aggiunto un isolante che riduce le possibilità di un corto circuito elettrico. Jeff Fecho, vicepresidente del controllo qualità di St.Jude, ha ammesso che l’esaurimento prematuro della batteria è la causa della mancata defibrillazione.

“I defibrillatori sotto la lente d’ingrandimento – commenta Domenico Carretta, responsabile del laboratorio di Elettrofisiologia dell’U.O.C. di Cardiologia Ospedaliera del Policlinico di Bari – sono stati progettati per durare minimo 7 anni. Voglio rassicurare tutti i portatori di pacemaker ICD da noi impiantati. L’equilibrio nella scelta dei dispositivi e i controlli frequenti che eseguiamo sono garanzia di tutela della salute e prevenzione delle complicanze”.

L’Asl di Bari, per precauzione, ha richiamato 200 portatori di defibrillatore St. Jude. Sono in corso i controlli. In caso di necessità è prevista la sostituzione del pacemaker .

redazione@corrierenazionale.net

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Pubblicato  Il Corriere Nazionale – Rubrica Noi e la Salute 11 dicembre 2016

http://www.corrierenazionale.net/index.php/41-noi-e-la-salute/1523-pace-maker-difettosi-per-esaurimento-precoce-della-batteria