Esaurita la prima edizione del libro che tratta il complesso legame tra cibo e salute
BARI– Venerdì 4 maggio, dalle ore 18.30, un pubblico, attento, competente, partecipativo e talmente numeroso da far credere a quanti erano nella Feltrinelli di Bari per acquisti e consultazioni, a un incontro che riguardasse un divo del cinema o a una rock star, ha fatto da cornice ad Antonio Moschetta, giovanissimo professore Ordinario di Medicina interna dell’Università di Bari, allievo del premio Nobel Al Gilman presso Hughes Medical Institute di Dallas, che ha presentato con Michele Mirabella, regista, attore e commentatore televisivo e Giuseppe De Tomaso, direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, il suo libro “IL TUO METABOLISMO. L’utilità della dieta nella prevenzione e cura del cancro” Edizioni Mondadori.
Come dichiarato dallo stesso autore “IL TUO METABOLISMO”, raccoglie le informazioni salienti ricavate dalle personali ricerche sull’importante ruolo della sana alimentazione nel mantenimento della salute. E’ stato l’interesse delle tante persone che, assistendo alle conferenze e convegni del Prof. Moschetta in Italia e all’estero, volevano approfondire le tematiche trattate nel corso degli incontri, a spingere l’autore alla realizzazione di un libro che, per leggerezza di esposizione e rigore scientifico, potesse diventare un manuale di aiuto per quanti hanno a cuore la propria salute e vogliono aggiungere alla vita qualità e quantità. Esperienza, preparazione scientifica, capacità didattica e doti comunicative hanno permesso al giovane professore, vanto dell’Università di Bari, che argomenti scientifici di esclusiva pertinenza degli addetti ai lavori, si trasformassero in elaborato dall’espressione semplice e sintetica. Una platea di persone diverse per età, genere e cultura, sono rimaste colpite dalle dichiarazioni che in ognuno di noi esiste un laboratorio che permette ai nutrienti dei cibi che assumiamo di diventare, secondo quantità, orari di assunzioni e possibilità di combinazioni, mattoni per costruzione e crescita, medicamenti o, al contrario, strumenti nocivi da favorire l’insorgenza di malattie cardiovascolari e le alterazioni del DNA, responsabili di crescita di cellule tumorali e sviluppo di cancro. Alternanza, interazione, interesse e competenza dei 3 relatori hanno saputo toccare il cuore e la mente dei presenti.
«IL TUO METABOLISMO è un inno alla sartorialità – afferma Moschetta – cioè necessità di calibrare la propria vita con i propri geni. Il cibo riesce a dialogare con il corpo attraverso il DNA e come in tutte le forme di comunicazione esiste un linguaggio specifico, diverso da individuo a individuo. E’ necessario conoscere questi processi per cambiare il personale rapporto con l’alimentazione e imparare a decifrare i messaggi che il corpo trasmette. Solo così possiamo tagliare e indossare quell’abito su misura che darà salute e benessere al nostro fisico».
E per continuare l’immagine sartoriale «Basta il centimetro del sarto – commenta Michele Mirabella – e misurare il girovita per permettere di identificare i soggetti più a rischio di malattie». Studi clinici recenti hanno infatti dimostrato che le persone con una circonferenza addominale superiore al metro non solo hanno maggiori probabilità di sviluppare un tumore, ma sono anche più resistenti alle terapie.
«L’autore – aggiunge De Tomaso – dedica la sua attenzione alla sindrome metabolica non una malattia nel significato classico della parola, ma un insieme di disturbi quali ipertensione, iperglicemia, valori troppo bassi di colesterolo buono (HDL), trigliceridi alti e accumulo di grasso addominale che aumentano il rischio di contrarre determinate patologie, soprattutto di tipo cardiovascolare e oncologico». Una cattiva alimentazione, specialmente nelle ore serali, produce tessuto adiposo in eccesso e nutre le cellule tumorali. Pertanto, anche la dieta e la nutrizione devono essere personalizzate e individualizzate. I geni ricevuti dai genitori, i batteri che sono in noi, le abitudini finora adottate e lo stato di salute del nostro organismo sono il libretto d’istruzioni in cui è scritto come e dove dobbiamo agire per garantirci una vita sana e lunga.
Il messaggio finale è che al rischio si può contrappore la speranza. Non è mai troppo tardi ed esiste un momento in cui si potrà sempre tornare indietro. La lettura del libro infonde nel lettore la certezza che si può invertire la tendenza negativa e correggere le cattive abitudini. La prevenzione passa per la correzione degli stili di vita. Non fumiamo, più esercizio fisico e meno sedentarietà. Impariamo a trasmettere, anche con il passa parola, questi messaggi a una popolazione sempre più vasta. Ridurre le quantità, l’uso di nutrienti a basso indice glicemico, l’attenzione a zuccheri in eccesso o fuori pasto, l’aumento del consumo di pesce, frutta e verdura a Km zero e di stagione, le proteine dei legumi, un moderato consumo di carne e vino genuino, l’olio extra vergine di oliva, la frutta secca, noci e mandorle, le spezie con proprietà antinfiammatorie come curcuma, zenzero e la capsicina contenuta nel peperoncino, concorrono, nel loro insieme, a quella speranza che, se da sola non può certo rappresentare una cura per le patologie più gravi, è ancora il miglior strumento di prevenzione di cui ciascuno può disporre ogni giorno.
E per dovere di cronaca già dopo i primi 30 minuti della presentazione le copie cartacee del TUO METABOLISMO di Antonio Moschetta erano tutte vendute. Per i più tecnologici non manca il formato elettronico ma, niente timore, i nuovi testi saranno disponibili a breve. Il basso costo rappresenta un valido invito all’acquisto.
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