Natale è passato, buon anno a tutti
Ecco a voi una poesia di Michele Adamo, cardiologo e poeta
FELICE DUEMILADICIASSETTE
L’Eptacaidecafobia…. quante opinioni abbiette,
a tutti fa tanta paura il diciassette.
Voglio romper la tradizione
accettate la mia obiezione:
i l diciassette non porta male,
ogni concomitanza è solo accidentale.
Solo una precauzione raccomando:
di diciassette è nefando
e sconveniente alquanto
stinger la mano senza il guanto.
Siate pur certi che quella mano senza precauzioni,
già tante volte s’è grattato nel giorno i coglioni.
Or senza disturbar il colesterolo e la glicemia,
un sorso di spumante in allegria
per brindare al duemiladiciassette
senza le acrobazie circospette. Michele Adamo
Natività – Adorazione dei Magi- Domenico Ghirlandaio 1485
Seconda l’antica tradizione oltre 2000 anni fa in una grotta di Betlemme, adibita a stalla, nasceva Gesù. La luce della stella cometa guidava i Re Magi, un angelo esortava i pastori a far visita al neonato e ai genitori. Religiosità, spiritualità, pochi scritti, tanto passaparola, allora l’unica forma di comunicazione di massa, hanno posto le basi affinché un piccolo Dio cambiasse il destino e la storia di popoli, nazioni e singoli uomini.
E se l’evento si ripresentasse nei nostri giorni in una qualsiasi città italiana, per esempio Bari, quale sarebbe il comportamento dei media e delle autorità. Dalla stalla alle stelle, tra sacro e profano, con fantasia ma con grande rispetto e spirito religioso, ecco notizia e comunicato stampa, come anticipato giorni addietro.
Dalla cronaca di Natale
Neonato trovato in una stalla: indagini in corso
Buone le condizioni generali del bimbo, al vaglio la posizione di un falegname, una ragazza, tre extracomunitari e un gruppo di pastori senza dimora.
–BARI– Non si fermano le indagini dopo il ritrovamento di un neonato in una stalla alla periferia nord della città, in precarie condizioni igieniche tra gli escrementi di un bue e di un asino. La notizia già battuta dalle agenzie di stampa riferiva che un bimbo, avvolto in uno scialle, era depositato su una mangiatoia con vicino una ragazza dal volto dolce, che dichiarava di essere la madre, tale Maria di Nazareth.
Il fatto è ripreso e approfondito dal nostro giornale. Bambinello e ragazza sono stati ricoverati d’urgenza presso l’Ospedale pediatrico. Indagini sono in corso per un adulto, Giuseppe, che ha riferito di essere il padre adottivo del bimbo. Non ancora chiara la posizione di 3 stranieri in abiti regali che in sella a cavalli e cammelli erano nei pressi della stalla con borse cariche d’oro, incenso e una gommaresina oleosa, subito portata nei laboratori della scientifica per le analisi. Il Ministero dell’Interno e la Guardia di Finanza stanno indagando per scoprire il paese di provenienza dei tre clandestini. Nel corso del primo interrogatorio i tre, privi di documenti o permessi di soggiorno, si sono dichiarati diplomatici in missione nel nome di Dio, per cui non si escludono legami con Al-Qaeda o ISIS. Si prevedono indagini lunghe e difficili.
Un breve comunicato stampa dei servizi sociali, diffuso nella mattinata, si limita a rilevare che il presunto padre adottivo del neonato è un adulto di mezza età, falegname a Nazareth, mentre Maria è un’adolescente, regolarmente sposata con Giuseppe. Dall’interrogatorio dei pastori presenti nella stalla è emerso che un giovane con lunga veste bianca e due ali sulla schiena li avrebbe esortati a recarsi nella stalla per adorare il bambino e che la luce della cometa apparsa in cielo avrebbe indicato loro il cammino; negativi i test antidroga.
I medici che hanno in osservazione madre e figlio riferiscono che le condizioni di entrambi sono buone. Il bambino, cui è stato attribuito il nome di Gesù, è vegliato dalla mamma sempre in preghiera e, secondo i primi accertamenti, dimostra di essere in buona salute e di possedere capacità relazionali e intellettive di molto superiori all’età. Dal momento del loro ricovero un forte senso di umanizzazione si rileva nel comportamento di medici e infermieri. Inattese guarigioni e miglioramenti si osservano tra i piccoli pazienti ricoverati. Le ultime notizie sono buone. A breve Giuseppe, la cui posizione è stata chiarita, si ricongiungerà ai suoi cari e la sostanza sconosciuta, trovata ai 3 sospetti, è stata identificata come mirra, un prodotto base usato nell’industria cosmetica e farmaceutica. E’ prevista una dimissione precoce dall’Ospedale, i posti letto scarseggiano per tagli e piani di rientro, non prima della circoncisione del bambinello, nel rispetto della tradizione ebraica. Un urologo eseguirà il piccolo intervento in condizioni di sterilità.
Un’informativa dei Servizi, secondo una fuga di notizie dall’ufficio del giudice inquirente, confermerebbe che i tre stranieri fermati in abiti regali, sarebbero agenti di nazioni medio orientali, sotto copertura e in missione segreta già concordata con l’Interpol. La stessa informativa metterebbe in allerta le Forze dell’ordine poiché è in corso una campagna di sterminio di neonati ebrei da parte di re Erode. Secondo gli analisti delle Agenzie internazionali di sicurezza bisognerebbe riservare al piccolo Gesù la massima protezione; gli avanzati sistemi esperti informatici di previsione avrebbero individuato nel bimbo ritrovato nella stalla il testimonial ideale di Pace e Amore in terra per le donne e gli uomini di buona volontà. Il PM ha così commentato: “Non possiamo anticipare nulla, ma questa è senz’altro un’inchiesta che punta in alto e andrà avanti per molto tempo”.
Buone festività da Riccardo Guglielmi