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L’Intelligenza Artificiale: Un Futuro Promettente per la Sanità Italiana

Nel panorama sanitario italiano, la qualità dei servizi è un tema di primaria importanza e l’intelligenza artificiale (IA) si presenta come una promettente soluzione per migliorarla. Ma cosa significa realmente “qualità” nei servizi sanitari? È un concetto complesso che abbraccia vari aspetti: dall’efficacia dei trattamenti alla sicurezza dei pazienti, passando per l’accessibilità e l’umanità delle cure, fino all’efficienza nell’uso delle risorse.

Un Nuovo Alleato per Medici e Pazienti

L’IA ha il potenziale di rivoluzionare la sanità in diversi modi. Immagina algoritmi capaci di analizzare enormi quantità di dati clinici, supportando i medici nella diagnosi precoce delle malattie e nella personalizzazione dei trattamenti. Questo non solo migliorerebbe l’efficacia delle cure, ma potrebbe anche ridurre i rischi associati a diagnosi tardive o errate.

UOMO e IA

Inoltre, l’IA può ottimizzare la gestione dei dati sanitari, facilitando la condivisione delle informazioni tra i diversi attori del sistema e garantendo una continuità delle cure che spesso manca. L’analisi predittiva potrebbe diventare uno strumento fondamentale per prevedere la domanda di servizi, consentendo una pianificazione più efficiente delle risorse.

Un Ponte verso l’Accessibilità

Le tecnologie basate su IA promettono di migliorare l’accesso ai servizi sanitari, soprattutto in aree rurali o svantaggiate, grazie alla telemedicina e all’assistenza remota. Immagina poter consultare uno specialista senza dover affrontare ore di viaggio: un sogno che potrebbe presto diventare realtà per molti.

Formazione Continua e Supporto al Personale

L’IA non si limita a migliorare i servizi per i pazienti, ma offre anche strumenti preziosi per la formazione continua del personale sanitario. Questo significa competenze sempre aggiornate e una migliore qualità delle cure, grazie alla diffusione di nuove pratiche cliniche.

Motto

Sfide e Considerazioni Etiche

Nonostante le promesse, l’implementazione dell’IA nella sanità italiana non è priva di sfide. La protezione dei dati personali è una priorità assoluta, così come l’etica nell’uso delle nuove tecnologie. È fondamentale formare adeguatamente il personale sanitario per garantire un uso consapevole e responsabile dell’IA.

Infine, non dobbiamo dimenticare l’importanza dell’interazione umana. La relazione tra paziente e professionista sanitario è il cuore di una cura di qualità, e la tecnologia non deve mai sostituirla, ma piuttosto arricchirla.

In conclusione, l’intelligenza artificiale ha il potenziale di apportare significativi miglioramenti alla qualità dei servizi sanitari in Italia. Tuttavia, per sfruttare appieno queste opportunità, è essenziale affrontare con attenzione le sfide legate alla sua implementazione, garantendo un equilibrio tra innovazione tecnologica e interazione umana.

Appuntamento tra sette giorni per il prossimo editoriale. Seguiteci sul Corriere Nazionale   Redazione CorrierePL.it

 Tag: #IntelligenzaArtificiale #SanitàItaliana #InnovazioneSanitaria

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I have a dream: curarsi a casa e andare meno in ospedale

Puglia all’avanguardia per la Telemedicina

Di Riccardo Guglielmi

ottavio

Si è svolto a Bari, presso l’Hotel Palace, il 27 e 28 settembre, il 1° Congresso Nazionale di AiSDet, di Telemedicina, la medicina del futuro che, attraverso una piattaforma digitale, permetterà alle persone che hanno bisogno di assistenza e aiuto di prendersi cura di se stesse senza andare in ospedale. E’ la realizzazione del sogno di curarsi a casa, svuotare gli ospedali e liberare risorse.  Obiettivo centrato dell’evento è stato quello di implementare un modello che, attraverso la trasmissione di dati, aggiunga al nostro sistema sanitario equità e sostenibilità.

Quella che sembra un’utopia del futuro è realtà in Israele, dove la telemedicina garantisce il 50% della popolazione inserita in nella rete di presidi territoriali, ospedali, farmacie. Ottavio Di Cillo, direttore della Cardiologia d’urgenza del Policlinico di Bari e responsabile regionale della telemedicina, nella sua relazione ha tracciato lo stato dell’arte della realtà Pugliese: «La telemedicina è a pieno titolo presente ed efficace nel nostro territorio per l’emergenza urgenza. La Puglia è l’unica regione che ha una telecardiologia a pieno regime. Un’efficiente rete dell’infarto che, attraverso il 118 e gli ospedali riconvertiti, ha permesso di seguire 200 mila persone, il 5% delle quali ha subito un ricovero appropriato con cure interventistiche».

La telecardiologia pugliese è l’esempio di una buona medicina che mette al centro la persona che chiede aiuto, fornisce cure tempestive ed evita ricoveri inappropriati con ricadute positive sulla spesa e sul disagio del malato e dei familiari.

Bari 30 settembre 2018

A Bari la nuova frontiera della medicina Esperti a confronto per una Sanità 4.0

Esperti a confronto per una Sanità 4.0

Ottavio Di Cillo, Vitangelo Dattoli, Angelo Vacca, Loreto Gesualdo
Ottavio Di Cillo, Vitangelo Dattoli, Angelo Vacca, Loreto Gesualdo

Medici, ricercatori, accademici, operatori sanitari, informatici, venditori di servizi pubblici e privati, dalle ore 9.30 di questa mattina hanno dato inizio, nella splendida location di Villa Romanazzi Carducci a Bari, al congresso Telemedicina e Sanità digitale. I lavori, articolati in 6 sessioni, con oltre 70 docenti, proseguiranno per altri due giorni e termineranno alle ore 13.00 di sabato 20.

L’incontro, promosso dalla Rete di Sanità digitale eSanit@ con il coordinamento scientifico del Dott. Ottavio Di Cillo, Responsabile del Centro Regionale di Telemedicina della Regione Puglia, vuole affrontare il tema della Telemedicina e dei modelli organizzativi; l’occasione per approfondire problematiche riguardanti la farmaco-pertinenza, l’appropriatezza dell’intervento in situazioni di emergenza e la continuità assistenziale. Non sarà tralasciata standardizzazione, certificazione, privacy e sicurezza dei device utilizzati per abilitare le Reti di patologia sostenute dalla Telemedicina.

La Sanità 4.0 è la nuova frontiera della medicina. Le Aziende Sanitarie, nell’interesse esclusivo del cittadino utente e considerate le esperienze positive nel territorio nazionale, non dovranno sottrarsi a inserire il nuovo che avanza nelle Aziende Sanitarie.

«La Telemedicina – afferma Vitangelo Dattoli, Direttore generale dell’Azienda Policlinico di Bari – è la leva strategica per riorganizzare in termini di efficienza ed efficacia cure e servizi anche nell’ emergenza/urgenza. Nella nostra azienda la Centrale operativa di Telemedicina coordina da mesi attività e percorsi assistenziali a valenza regionale, per Telemedicina, Telecardiologia e Teledialisi. Una maggiore diffusione della Sanità digitale permetterà razionalizzazione di risorse e ampiamento di servizi».

«Senza sanità digitale e telemedicina – puntualizza Loreto Gesualdo, Preside della Scuola di Medicina di UNIBA – le reti delle patologie non potranno mai essere efficienti e non si potrà mai raggiungere una reale ed efficace integrazione ospedale territorio».

«L’Università – sono le parole di Angelo Vacca, Prorettore di UNIBA – è fonte della ricerca scientifica e garante della qualità dei docenti. Bisogna fare reti tra ricercatori per condividere tematiche, competenze e conoscenze. La Telemedicina sarà il perno dei progetti futuri della ricerca».

«In questi tre giorni di congresso – commenta Ottavio Di Cillo, coordinatore scientifico dell’evento e responsabile del Centro regionale di telecardiologia della Regione Puglia – vogliamo dimostrare che la Telemedicina è il terreno dell’innovazione digitale dove potranno germogliare i percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali che potranno soddisfare le giuste esigenze di salute delle persone».

Gli organizzatori dell’evento hanno posto anche molta attenzione nel dare visibilità alle nuove proposte farmaceutiche e ai device in grado di sostenere l’intervento clinico e assistenziale secondo logiche di affidabilità, sicurezza e appropriatezza. Tra le proposte espositive merita segnalazione il sistema di  trasmissione dell’elettrocardiogramma TouchECG HD Tablet dell’Aliser, analizzatori portatili di parametri ematochimici e la piattaforma informatica Plusimple che, mettendo in rete strutture cliniche e ambulatoriali, servizi, pazienti e familiari, associazioni scientifiche e del volontariato, consentirà facilmente condivisione di dati e conoscenze come su un comune social.

TouchECG

 Segreteria organizzativa “C.Lab meeting” info@clabmeetin.it 0805061372

redazione@corrierenazionale.net

38 articolo http://www.corrierenazionale.net/2017/05/18/a-bari-la-nuova-frontiera-della-medicina/

Doctor@live – Il futuro della cardiologia è già presente

Si è svolta la 4° trasmissione di Doctor@live sul canale 218 del digitale terrestre. Argomento:  La nuova frontiera della Cardiologia

L’argomento, lo spessore dei relatori, la regia attenta di Lucio Costantini, un pizzico di sana ironia, caratteristica del conduttore,  hanno reso la trasmissione leggera, attuale e gradita al pubblico

Ecco le schede identificativa dei 4 ospiti

Nicola Signore

Carretta

Pansini

Molinaro

Nella sezione video l’intera puntata